
C'è da dire che un caso simile si era verificato quattro anni orsono quando una coppia di razza mista diede alla luce due gemelle, una bianca e l'altra nera. Ma per questo, pur sempre straordinario, evento si poté calcolare almeno una statistica possibile - un caso su un milione.- essendo le madri dei rispettivi genitori di razza bianca rispetto a quelli paterni, di razza nera. La Notizia non è sfuggita agli esperti italiani secondo i quali si celano nel Dna almeno tre possibili spiegazioni per il caso di Nmachi. A illustrarle è il genetista Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Infatti, potrebbe trattarsi di «una forma anche parziale di albinismo, che può essere esclusa solo dall'analisi del Dna della piccola. Per spiegare con certezza il fenomeno - assicura il genetista - basterebbe confrontare il genoma della piccola con quello dei genitori». Nelle prime affermazioni i medici britannici avrebbero escluso che le insolite caratteristiche della figlia di Ben e Angela Ihegboro siano dovute ad albinismo. Ma per l'esperto italiano potrebbe trattarsi di una forma parziale che si può escludere pienamente solo dopo che «una piattaforma genetica abbia confrontato il Dna dei genitori con quello della piccola». Se gli stessi genitori hanno detto di non sapere di eventuali presenze di antenati bianchi nei loro rispettivi alberi genealogici, «è però possibile - ha aggiunto il genetista - che si sia verificata una diluizione del pigmento ricevuto in eredità dai genitori.
O infine, ed è la terza ipotesi, «una nuova mutazione può essere stata all'origine delle caratteristiche così insolite della neonata». E, al riguardo, l'esperto ha precisato: «La genetica della pigmentazione di pelle, occhi e capelli non è semplice e non è implicato un singolo gene. Ecco perché quando leggo annunci tipo quello dei figli "su ordinazione", con caratteristiche ben definite come occhi azzurri e capelli biondi, mi viene da sorridere». Insomma, secondo Dallapiccola siamo ancora lontani dal poter controllare con certezza alcune caratteristiche, come appunto la pigmentazione di pelle e capelli. «In ogni caso oggi è possibile- ha concluso - condurre analisi ben precise, dal costo di qualche migliaia di euro, per spiegare il caso della bimba».
(The SUN)
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