sabato 5 giugno 2010

Abolita la detrazione del 55%, regrediamo e non progrediamo

02 giugno 2010 - Dello sgravio fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili nella manovra del governo non ce n’è taccia. Dunque se il governo non provvederà con la legge di stabilità in autunno, l’agevolazione introdotta con la manovra 2007 scadrà il 31 dicembre 2010.

Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo dichiara: “Condivido le ragioni e la portata della manovra, ma credo che tutto ciò che punta all’efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili vada incentivato e supportato. Perché come ha sottolineato recentemente lo stesso Ministro Tremonti, la green economy sarà il motore dello sviluppo globale del futuro. Promuovere, seppure in una fase di difficile congiuntura, l’economia del futuro è una scelta obbligata”.

Soprattutto considerando che l’energia diventa un elemento di pregio di un immobile e il rendimento energetico sarà un indicatore che dovrà essere sempre presente in ogni annuncio di vendita o di locazione.

E se quelle per l’efficienza energetica soffriranno dalla mancata proroga degli incentivi fiscali, quelle per le energie rinnovabili subiscono un “colpo di mannaia". La misura sugli “edifici intelligenti” dal 2007 in poi ha messo in moto un giro di affari notevole, riportato in una tabella dell’Enea. Il primo anno sono stati realizzati 106 mila interventi, più che raddoppiati a 248 mila nel 2008 e scesi a 236 mila nel 2009. E nella classifica delle regioni più virtuose, il Piemonte risulta terzo dopo Lombardia e Veneto, seguito dall’Emilia Romagna e quindi da Toscana, Lazio e Friuli.

Certo è pur vero che se il governo in tempi di crisi non ha ancora rifinanziato questa misura ha le sue buone ragioni: che si traducono nelle cifre contenute in una relazione dell’Agenzia delle Entrate sul beneficio della detrazione dalle imposte sui redditi (Irpef o Ires) del 55 per cento delle spese sostenute.

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