lunedì 23 agosto 2010

PAURA A MANILA, EX AGENTE SEQUESTRA AUTOBUS


Liberato il nono ostaggio dell'agente espulso dal corpo di polizia che, a Manila, ha sequestrato un autobus per chiedere di essere riammesso nei ranghi. Dopo aver rilasciato quasi immediatamente un primo gruppo di ostaggi, tra i quali tre bambini, l'uomo, l'ex ispettore Rolando Mendoza, sta continuando a liberare altri ostaggi ad intervalli regolari. L'ultimo è un fotografo filippino. Continua, comunque, a tenere 15 turisti ed un filippino a bordo dell'autobus, che è fermo in un parcheggio di un parco turistico, con la polizia che ha circondato e chiuso al traffico l'intera zona.

Il sequestratore, che è armato con un fucile automatico M16, ha preso il controllo del veicolo alle 9 di mattina ora locale (quando in Italia erano le 3 di notte) ed ha aperto una trattativa con le autorità. Otto persone (tra le quali tre bambini) sono già state rilasciare. Le altre 16 persone sul mezzo, 15 turisti cinesi di Hong Kong e l'autista filippino, rimangono nelle mani dell'ex agente, Rolando Mendoza, che ha sequestrato il bus in un parcheggio della città. Le teste di cuoio filippine sono state dispiegate nell'area, ma al momento si esclude un blitz.

«Un grande errore per correggere una grande decisione sbagliata», ha scritto l'uomo su un foglio attaccato su vetri del bus. Mendoza, riferiscono i media filippini, è un agente pluridecorato della polizia della capitale. È stato licenziato lo scorso anno dopo accuse di estorsione, furto, lesioni personali e minacce. Secondo i media locali, avrebbe chiesto, sempre con l'ausilio dei biglietti, di essere reintegrato. L'ultimatum fissato per un «grande accordo» dallo stesso Mendoza è scaduto alle 9 italiane, le tre del pomeriggio locali. Sul posto sono arrivati la moglie ed il fratello del sequestratore, anch'egli un agente, che sta facendo da tramite nei negoziati con le forze dell'ordine. Al momento, gli ostaggi «stanno tutti bene», ha detto il responsabile della polizia regionale, Leocadio Santiago, precisando che l'ultimo degli ostaggi liberati è un fotografo filippino di 19 anni. Nel 2007, il direttore di un asilo tenne con il fiato sospeso il Paese sequestrando 32 bambini e due insegnanti su uno scuolabus: una vicenda risoltasi dopo diverse ore con la liberazione di tutti gli ostaggi.


(CORRIERE.it)

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