
Il premier aggiunge che sulla scelta del successore di Scajola, serviranno dei giorni perchè "devo consultarmi anche con gli alleati all’interno del Governo e mi sono preso qualche giorno di tempo per una decisione che deve essere ponderata": quanto ai papabili a sedere sulla poltrona del dicastero di via Veneto, "ci sono alcuni nomi che ho in mente". Il premier torna anche sulla tempesta giudiziaria che si è abbattuta sui vertici del Pdl, e spiega di non aver mai parlato "di congiure o di complotti". Sono parole "che non mi appartengono e che non credo di aver mai pronunciato in vita mia", aggiunge. Tuttavia, ribadisce il premier, "penso che tutto va avanti come è sempre andato avanti. Ci sono alcuni magistrati politicizzati e basta. Non è cambiato niente".
Sui riflessi del "caso Scajola" e sulle conseguenze che questo avrà sulla squadra di governo interviene il leader della Lega Umberto Bossi parlando con i cronisti a Montecitorio. Si parla di Giancarlo Galan al posto di Claudio Scajola al ministero dello Sviluppo Economico e di un leghista al dicastero dell’Agricoltura di Luca Zaia, chiedono i giornalisti. Lo scenario è possibile secondo il leader del Carroccio: "Potrebbe anche essere - dice il Senatùr- ma per quanto riguarda il nome la Lega ci penserà"."Domani - precisa Bossi - c’è il Consiglio dei ministri. Ne parleremo con Berlusconi". Sul fronte dell’opposizione è il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani a ribadire che "l’interim a Berlusconi toglie l’ultima foglia di fico al conflitto di interessi. Quel ministero - sottolinea il segretario del Pd - si occupa di comunicazioni, di assicurazioni, e anche se per via indiretta di pubblicità ed ogni tipo di attività economica e commerciali nelle quali il presidente del Consiglio ha una posizione rilevante. Mi auguro- conclude- che almeno la foglia di fico sia rimessa al più presto".
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