
Una transessuale a Miss Italia. La notizia (incerta) circola. Ed è subito "giallo". Se ne sarebbero accorte le ragazze (i condizionali sono d'obbligo). E la finale, come ogni anno, si accende di "gossip", forse scoop, capace fomentare polemiche, accendere discussioni. E soprattutto riflettori e attenzione. «Se esiste un regolamento va rispettato».
Il Capostruttura di Raiuno, Antonio Azzalini, non ha dubbi. «Partecipa a Miss Italia chi è donna dalla nascita». No secco anche dal consigliere Rai, Giovanna Bianchi Clerici: «Ritengo impraticabile la via del cambiamento perché il concorso è aperto alle ragazze e mi sembrerebbe una forzatura modificarlo. In generale io non amo questo tipo di concorso, ma è spettacolo e lo è tanto più da quando si è dato risalto ad altri valori oltre a quello della bellezza. Fare, però, di questo spettacolo una via per aprire ai trans mi sembra esagerato».
Taglia corto Milly Carlucci, conduttrice della trasmissione di Miss Italia ( in onda su Rai1 dall'11 al 13 settembre). «Il passato delle ragazze non ci interessa», dice. «È irrispettoso e irriguardoso indagare sul passato delle concorrenti. Io qui ho visto soltanto 60 belle ragazze che sfileranno per essere incoronate come la più bella d'Italia».
Sembra che il concorso non abbia regole poi così rigide, lo ricorda Fabrizio Frizzi, storico conduttore di Miss Italia, che dice:« Certo, si tratta di un argomento su cui bisognerebbe riflettere, non è facile. In ogni caso non dobbiamo mettere limiti a quello che può succedere, il regolamento è stato cambiato tante volte in passato».
(CORRIERE.it)
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