
È stato crivellato da colpi di pistola, in un agguato in stile camorra, Angelo Vassallo, 57 anni, sindaco di Pollica, comune del Cilento. È avvenuto nella tarda serata di ieri. Vassallo è stato raggiunto dai colpi mentre era alla guida della sua auto, una Audi station vagon grigia, e rientrava a casa in una stradina dietro la sua abitazione, nella frazione di Acciaroli. Secondo i primi rilievi delle indagini condotte dal pm Alfredo Greco, Vassallo è stato raggiunto almeno da nove colpi di pistola sparati dal finestrino verso di lui: un agguato in stile camorra con "modalità brutte e pesanti, un'esecuzione cattiva con troppi colpi sparati per un omicidio", ha detto Greco.
Vassallo lascia la moglie e due figli impegnati nel mondo della ristorazione. Il corpo è stato trovato dalla moglie. "Non hanno ucciso solo un uomo - ha detto il sostituto procuratore di Vallo della Lucania-. Hanno ucciso una speranza per il Cilento. Era un simbolo di legalità".
Rieletto alle ultime comunali di Pollica-Acciaroli, che si sono tenute pochi mesi fa in coincidenza con le elezioni regionali, Angelo Vassallo era un esponente del Pd. Già sindaco uscente, aveva corso da solo con la lista 'Insieme per Pollica'. Il Tar della Campania aveva infatti bocciato il ricorso presentato dal candidato a sindaco Marco Cortiglia, la cui lista era stata invalidata dalla Commissione elettorale, perché il numero dei candidati era inferiore a quello previsto per legge.
(LA REPUBBLICA.it)
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