sabato 4 settembre 2010

LA GELMINI NON PAGA: STUDENTI TUTTI PROMOSSI


Con i primi collegi dei docenti il disagio espresso da giorni dai cortei e dalle occupazioni dei precari prende forme forse meno eclatanti ma sicuramente «incisive». La protesta diventa così «promozione forzata» di tutti gli studenti con il giudizio sospeso, come all’Istituto professionale per i servizi commerciali e turistici Boselli. O come le porte chiuse alle 12,30 in tre scuole primarie di Barriera di Milano, dove il Comune non ha più potuto assicurare la mensa fin dai primi giorni per mancanza di risorse. Niente possibilità di lasciare il bambino di pomeriggio con il pranzo al sacco, hanno votato le maestre. Con sofferenza, sapendo che forse molti genitori faticheranno a comprendere.

«Lo Stato non ci ha versato i fondi necessari per attivare i corsi di recupero - spiega nel primo caso il preside Franco Pessana, per lungo tempo segretario dei dirigenti scolastici Cisl - e gli studenti non possono pagare con la perdita di un anno una mancanza che dipende dalla scuola. È la normativa stessa a dirlo. Noi non abbiamo potuto organizzare i corsi estivi e chiunque faccia ricorso al Tar contro una bocciatura ricevuta in queste condizioni a mio avviso vincerebbe. A questo punto, io devo tutelare la mia amministrazione». Niente sconti ai ragazzi per la loro parte, comunque. «Gli studenti - aggiunge Pessana - si sono preparati per conto loro e sosterranno gli esami nei giorni 6, 7 e 8. Per quelli che risulteranno non sufficientemente preparati, troveremo misure per riallinearli al normale livello delle conoscenze».


(LASTAMPA.it)

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