lunedì 27 giugno 2011

ASILI NIENTE TAGLI ALLA MENSA, SI RIPARTE IL 5 SETTEMBRE


TORINO - I cancelli degli asili e delle materne si apriranno il 5 settembre, una settimana prima rispetto al via dell’anno scolastico per elementari e medie. La scelta di non partire in contemporanea è stata presa dal neo assessore alle Risorse Educative, Maria Grazia Pellerino, dopo essersi consultata con l’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni.

La passata amministrazione non aveva preso nessuna decisione, lasciando quindi tutto aperto. Una settimana in meno vuol dire un sensibile risparmio: circa 400 mila euro, tra personale e servizio di mensa. Ma vuol dire anche disagi per le famiglie, soprattutto quelle dove entrambi i genitori lavorano. Così il neo assessore ha deciso per l’apertura al 5 settembre: «Non vogliamo penalizzare i servizi che rientrano in generale nel sistema del welfare che il Comune offre ai cittadini — spiega Pellerino — la situazione di Bilancio impone rigore, ma contiamo di recuperare risorse in altro modo, riorganizzando il servizio. Non vogliamo incidere sulle famiglie».

L’intenzione dell’assessore Pellerino e di tenere d’occhio i conti delle scuole in capo al Comune conservando comunque un servizio, composto da 83 scuole d’infanzia e 49 nidi, di qualità. Uno standard riconosciuto anche dalle classifiche nazionali.

Una delle proposte per risparmiare delle risorse sarà quella del pasto a consumo attraverso un nuovo sistema, quello del badge, di cui sarà dotato ogni bambino. In questo modo non ci saranno sprechi e l’amministrazione conta, alla fine del percorso, di risparmiare fondi. E in attesa della gara per mettere al bando il servizio di refezione l’assessore vorrebbe anche rivedere i menu, privilegiando il chilometro zero e i piatti di stagione, offrendo così ai bambini e ai ragazzi, non solo degli asili e delle materne, prodotti della zona con una filiera corta.

Una questione che sarà affrontata nelle prossime settimane, insieme al problema del riassorbimento nelle sezioni delle scuole materne di circa 500 bambini. Un extra rispetto al normale andamento degli iscritti figlio di una crescita anomala della natalità. La discussione con i sindacati è partita. L’assessorato non ha ancora in mano la situazione divisa circoscrizione per circoscrizione, ma prevede che per risolvere la situazione si dovrà inserire, in media, un bambino in più per ogni sezione delle materne. Da un massimo di 25 per classe ad un massimo di 26. Cosa che fa storcere il naso al sindacato, ma la trattativa è aperta.


Repubblica

0 commenti:

Posta un commento