lunedì 27 giugno 2011

THYSSEN, 16 OPERAI ANCORA IN CASSA IN PRESIDIO DAVANTI ALLA REGIONE


TORINO - Presidio permanente fino a mercoledì davanti al Palazzo della Giunta regionale in piazza Castello degli operai della Thyssen ai quali il prossimo 30 giugno scadrà la cassa integrazione in deroga. Si tratta di 16 lavoratori, alcuni dei quali costituitisi parte civile nel processo che ha visto la condanna dei vertici della multinazionale tedesca per il rogo del dicembre 2007, che ancora non sono stati ricollocati e per i quali per mercoledì pomeriggio all'assessorato regionale Lavoro è stato fissato un tavolo per chiedere una ulteriore proroga della cassa.

A darne notizia è una nota degli stessi lavoratori che sottolineano: "Chiediamo agli enti locali di garantire la ricollocazione di tutti i lavoratori e in particolare al Comune di Torino per concretizzare la promessa del rilancio del capoluogo piemontese quale 'capitale del lavoro' fatta dal sindaco, Piero Fassino, partendo proprio dalla ricollocazione degli operai Thyssen".

"Non chiediamo altro che il rispetto dell'accordo siglato con l'azienda, ovvero che ci venga data la possibilità di continuare a lavorare": ha detto Antonio Boccuzzi, deputato del Pd, che da questa mattina è presente al presidio permanente degli operai. "Ai 16 lavoratori della Thyssen è arrivata la lettera di licenziamento - spiega Boccuzzi - per cui dal 30 giugno saranno costretti alla mobilità senza che sia loro concessa la cassa integrazione in deroga e, soprattutto, senza che sia loro garantita quella ricollocazione lavorativa che era prevista nell'accordo di chiusura dello stabilimento torinese. Chiediamo alla Regione un intervento immediato, affinché i patti vengano rispettati e con essi la dignità dei lavoratori".


Repubblica

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