mercoledì 22 giugno 2011

SEQUESTRA OSTAGGIO E INTANTO AGGIORNA IL SUO PROFILO FACEBOOK


USA - Sempre connessi, anche in situazioni estreme: Jason Valdez, 36 anni, ha tenuto col fiato sospeso familiari e polizia venerdì scorso. L’uomo, con piccoli precedenti penali per droga, era stato braccato dalla polizia in un albergo dello Utah, Stati Uniti, e si rifiutava d’uscire dalla stanza. Armato di pistola, teneva in ostaggio una giovane donna. Il braccio di ferro con le teste di cuoio dello SWAT è andato avanti per 16 ore. Senza risultati. Durante questo periodo il criminale ha trovato però il tempo per aggiornare il suo profilo di Facebook, mantenendo così un contatto con l’esterno. Attraverso la rete sociale ha persino ricevuto qualche aiuto: un amico ha scritto di «fare attenzione agli agenti nascosti tra i cespugli».

Quando la squadra speciale ha fatto irruzione nella camera dell’hotel a Ogden, cittadina nello stato americano dello Utah, Jason Valdez si è sparato un colpo al petto. Le sue condizioni, riferiscono mercoledì gli organi d’informazione, sono critiche ma stabili. Gli inquirenti sostengono che nella notte del sequestro il 36enne abbia usato il cellulare per aggiornare il suo account di Facebook, postando foto con l’ostaggio e almeno sei messaggi sulla bacheca. Non è chiaro se la polizia abbia seguito in tempo reale il flusso d’informazioni online che provenivano dal social network del criminale, in ogni caso Valdez ha aggiunto come minimo una dozzina di nuovi amici. I familiari hanno replicato con un centinaio di commenti. C'è chi ha pubblicato parole di conforto, altri hanno invitato l’uomo a costituirsi implorandolo di «fare la cosa giusta».

La fedina penale di Jason Valdez si è macchiata di diversi crimini: una condanna per aggressione aggravata e violenza domestica. Qualche mese fa è finito nel mirino della giustizia con accuse per possesso di droga. Un giudice aveva emesso un mandato d'arresto per l’uomo dopo che lo scorso 1°giugno non si era presentato in tribunale per l’udienza preliminare. Quando venerdì pomeriggio la polizia di Ogden si è presentata al Western Colony Inn. con un mandato di comparizione, il 36enne si è barricato in una stanza al secondo piano. I POST - «Al momento mi trovo in una situazione di stallo (...) nulla di buono, ma pronto a qualsiasi cosa», ha scritto Valdez nel suo primo post. Un altro recitava: «Vi amo, ragazzi, e se non ce la faccio ad uscire vivo da qui, mi ritroverete in un posto migliore (...)». Scherza poi sulla donna presa in ostaggio, che in un messaggio identifica col nome di Veronica: «Ho preso un “ostaggio” carino eh?». A tarda notte uno degli amici lo mette in guardia da «un agente armato nei cespugli». Valdez replica con un «grazie». Alcuni di questi amici ora rischiano un’accusa per ostacolo alla giustizia in un’indagine di polizia.


Corriere

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