mercoledì 22 giugno 2011

PADRE DI 2 BIMBI MORTO PER UN'ORA, TORNA A VIVERE


FIRENZE - Un uomo di 36 anni di Firenze, padre di due bambini, è vivo dopo essere andato in arresto cardiaco per circa 70 minuti. “Abbiamo ricevuto un miracolo", ha dichiarato la moglie Valentina, grata agli uomini che hanno soccorso il marito e che caparbiamente hanno tentato, oltre ogni logica, di rianimarlo dopo che si era sentito male in casa.

Christian Lava, 36 anni, artigiano del ferro battuto, si era accasciato a terra mentre stava giocando in salotto con la figlia di quattro anni, accanto alla carrozzina del secondogenito di poco più di un mese, secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione. La moglie aveva così chiamato il 118, giunto prontamente dopo pochi minuti dall’Humanitas di Scandicci.

Il suo cuore è fermo e gli infermieri praticano senza sosta il massaggio cardiaco a mano e con il defibrillatore. E poi intubazione, fiale di adrenalina, ossigeno. La situazione si dà per disperata, sembra che non ci sia più nulla da fare. Ma gli infermieri vanno oltre i canonici 30-40 minuti massimi per tentare la rianimazione.

Dopo 70 minuti un battito torna nel polso e il cuore riparte. Per l’uomo, in stato di coma, scatta quindi la terapia intensiva presso l’ospedale San Giovanni di Dio a Torregalli, alla periferia di Firenze. E la mattina seguente l’elettroencefalogramma è una sorpresa: ottimi risultati, nessun danno cerebrale. Tre settimane dopo Christian è tornato a casa con le sue gambe. Ad oggi gli sono stati prescritti degli accertamenti per capire se è affetto dalla sindrome di Brugada, artefice di infarti improvvisi.


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