sabato 11 giugno 2011

A CARMAGNOLA VIETATO PARTORIRE, CHIUDE IL PUNTO NASCITA DELL'ASL


Cittadini in piazza questo pomeriggio a Carmagnola in difesa del Punto nascita e della pediatria dell'ospedale, che l'Asl 5 vuole chiudere per tre mesi a partire dal primo luglio fino a fine settembre. Proprio quel reparto di pediatria era stato inaugurato durante l'accesa campagna elettorale delle comunali dall'assessore alla Sanità Caterina Ferrero e dal commissario Vito Plastino, ora in carcere perché coinvolto nell'inchiesta sulla sanità piemontese. Nei mesi scorsi l'azienda To5 aveva deciso una riduzione del personale infermieristico precario, secondo le disposizioni della delibera del direttore regionale Paolo Monferino. E la volontà di chiudere la struttura dedicata alle neomamme sarebbe la diretta conseguenza di quel taglio sugli operatori sanitari in servizio.

Ieri, i volantini diffusi dal comitato dei cittadini sono arrivati in tutte le scuole elementari e alle donne in gravidanza di Carmagnola. Tutte quelle che dovrebbero partorire nei prossimi mesi sono state avvertite via sms perché partecipino al presidio convocato in piazza Sant'Agostino. Il Punto nascita dell'ospedale di Carmagnola rappresenta infatti il fiore all'occhiello dell'ospedale, 650 parti all'anno con donne che arrivano anche dalla zona di Torino sud, considerato che il centro delle nascite garantisce un percorso di assistenza completo per le future mamme. "Chiudere tre mesi per spostare il personale sull'ospedale di Moncalieri e coprire i turni delle ferie estive a Carmagnola significa dunque che 180 neomamme saranno costrette a rivolgersi ad altri ospedali", spiega Maresita Brandino, portavoce del Comitato di cittadini di Carmagnola.

Nei giorni scorsi, il neo sindaco del Pd Silvia Testa, vincitrice alle passate elezioni con oltre il 70 per cento delle preferenze e medico all'ospedale di Carmagnola, ha convocato una riunione fra i vertici dell'azienda e i medici dell'ospedale per chiarire se le indicazioni contenute nel documento presentato dall'Asl, in cui si ipotizza la chiusura del Punto nascita e della pediatria a partire dall'inizio di luglio, potranno essere confermate. "L'ospedale di Carmagnola ha avuto anche un riconoscimento dell'Unicef come struttura che ha mostrato particolare attenzione verso la cura delle mamme e dei bambini - dice - e pur nella logica condivisibile della necessità di contenere le spese, non si comprende perché tagliare proprio un servizio come quello, molto gradito dalla popolazione del territorio". Nei mesi scorsi, a Carmagnola era stata condotta un'altra battaglia sull'ospedale, che in quel caso riguardava il declassamento del pronto soccorso. Una battaglia vinta: per ora resterà un pronto soccorso semplice.


Repubblica

1 commenti:

  • L'OSPEDALE DI CARMAGNOLA NON SI TOCCA! SONO STATI SPESI TANTISSIMI SOLDI PER METTERLO A POSTO E A NORMA.
    COME SEMPRE E' UNA QUESTIONE POLITICA, CONVIENE A QUALCUNO, CI SARANNO SOLDI DA PRENDERE IN QUALCHE MODO CON QUESTA CHIUSURA

    22 giugno 2011 alle ore 17:38

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