mercoledì 15 giugno 2011

SANITA' PIEMONTESE, AGLI ARRESTI DOMICILIARI CATERINA FERRERO


Caterina Ferrero, assessore della giunta regionale (ha rimesso le deleghe alla Sanità, ma è rimasta nella squadra di Cota) è da oggi agli arresti domiciliari. Stamani le è stato notificato nella sua casa di Leinì l'ordine di custodia cautelare e ora è stata trasferita in una caserma per la registrazione. Indagata fino a ieri, l'ex assessore alla sanità ha visto aggravarsi la sua posizione forse complice le testimonianze degli altri arrestati e indagati nella vicenda che, innescata dallo scandalo sui pannoloni per anziani ha visto poi aprirsi altri filoni, come quello del reparto di emodinamica dell'ospedale di Chivasso, re parto, che secondo alcune intercettazioni, sarebbe stato aperto per espressa volontà dell'assessore in "chiave politica". Nello scandalo è già finito in manette il suo braccio destro, Piero Gambarino, considerato il "regista" dello scandalo e ribattezzato da altri protagonisti dell'inchiesta "mister 15%" facendo riferimento a presunte tangenti.

L'assessore Ferrero è stata iscritta nel registro degli indagati, oltre che per turbativa d'asta, anche per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, un reato inserito nel Codice penale nell'agosto del 2010 e del quale questa è una delle prime applicazioni. Le vicende contestate all'assessore nella prima fase dell' inchiesta sono l'appalto dei pannoloni bloccato - secondo l' accusa con motivazioni pretestuose - per favorire Federfarma e un concorso per una consulenza costruito su misura per un concorrente.


Repubblica

0 commenti:

Posta un commento