Una lettera di minacce firmata Brigate rosse, accompagnata da un proiettile calibro 40, è stata recapitata alla redazione milanese del quotidiano "Il Giornale". Nel testo si inneggia alla lotta armata con riferimenti al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Sulla vicenda sta indagando la Digos. Sul sito web del quotidiano è stata pubblicata la foto del volantino.
"Stamattina - si legge sul sito web de 'Il Giornale' - è arrivata in redazione una lettera che conteneva un proiettile da revolver calibro 40 Smith & Wesson e un volantino di minacce con la stella a cinque punte delle Brigate rosse tracciata con un pennarello su un testo scritto al computer".
Il quotidiano milanese riporta anche il testo del volantino: 'Nell'attesa... dato che si parla per slogan... Berlusconi è un perdente'; e ancora: 'Il più grande Bunga Bunga era stato quello di Dalema a classe operaia e proletariato!'. Il cognome dell'esponente Pd è scritto senza apostrofo, precisa Il Giornale. Il messaggio si conclude con questa frase: "Rinnovando tutti i nostri obiettivi e le nostre operatività viva la lotta armata per la libertà!'. "Alla fine -continua- si inneggia a Mario Galesi, ai compagni combattenti di tutto il mondo. La firma: 'Br-Nucleo Galesi per la costruzione del fronte antimperialista combattente'.
"La segretria del Giornale che ha ricevuto la lettera, avendo avvertito la presenza di un proiettile all'interno della busta, ha allertato immediatamente la Digos senza aprire il plico. Poco fa è stata la Questura di Milano a comunicare alla redazione il contenuto della missiva. Il proiettile era integro. Sono in corso le indagini".
"Stamattina - si legge sul sito web de 'Il Giornale' - è arrivata in redazione una lettera che conteneva un proiettile da revolver calibro 40 Smith & Wesson e un volantino di minacce con la stella a cinque punte delle Brigate rosse tracciata con un pennarello su un testo scritto al computer".
Il quotidiano milanese riporta anche il testo del volantino: 'Nell'attesa... dato che si parla per slogan... Berlusconi è un perdente'; e ancora: 'Il più grande Bunga Bunga era stato quello di Dalema a classe operaia e proletariato!'. Il cognome dell'esponente Pd è scritto senza apostrofo, precisa Il Giornale. Il messaggio si conclude con questa frase: "Rinnovando tutti i nostri obiettivi e le nostre operatività viva la lotta armata per la libertà!'. "Alla fine -continua- si inneggia a Mario Galesi, ai compagni combattenti di tutto il mondo. La firma: 'Br-Nucleo Galesi per la costruzione del fronte antimperialista combattente'.
"La segretria del Giornale che ha ricevuto la lettera, avendo avvertito la presenza di un proiettile all'interno della busta, ha allertato immediatamente la Digos senza aprire il plico. Poco fa è stata la Questura di Milano a comunicare alla redazione il contenuto della missiva. Il proiettile era integro. Sono in corso le indagini".
Tgcom
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