Ad Alba, in provincia di Cuneo, è stato rinvenuto il corpo senza vita di una studentessa americana di 19 anni. Sarah Pylles, la vittima, era in Italia dal 24 gennaio per seguire dei corsi di lingua e letteratura italiana, organizzati dalla St. Mary’s College of Maryland. La vittima è giunta in Italia insieme ad altri studenti americani, 4 ragazze ed un ragazzo.
La giovane americana è morta nella sua stanza da letto, il corpo è stato rinvenuto ieri, intorno alle 18.00, e secondo le prime ipotesi fornite dagli investigatori, la ragazza sarebbe deceduta per un eccesso di farmaci. Si tratta di psicofarmaci che la ragazza portava con sé dagli Usa, regolarmente prescritti.
Il comandante della compagnia dei carabinieri di Alba afferma che grazie ad una documentazione clinica, ritrovata nell’appartamento della vittima, si è potuto constatare che la ragazza facesse uso di questi psicofarmaci ancor prima di giungere in Italia.
Fatto sta che non si possono escludere altre piste. Intanto ora si attendono gli esiti dell’autopsia, che sarà eseguita tra oggi e domani pomeriggio, disposta dal sostituto procuratore di Alba, Laura Deodato. Dopo l’esito dell’esame si potranno avere più elementi per poter far luce su questa vicenda.
Una storia che, inevitabilmente, riporta indietro le lancette della memoria: l’omicidio di Meredith Kercher. La studentessa inglese, uccisa nel settembre del 2007, era in Italia nell’ambito del progetto Erasmus presso l’Università di Perugia. Proprio nel nostro Paese la ragazza perse la vita in circostanze ancora poco chiare. Meredith fu ritrovata nella sua camera da letto con la gola tagliata e per il terribile fatto vennero condannate in primo grado tre persone: Rudy Hermann Guede, Amanda Knox, coinquilina della vittima, e Raffaele Sollecito, con il quale la Knox aveva intrapreso una relazione sentimentale.
Una vicenda che scosse gli animi dell’opinione pubblica, una storia che sarebbe iniziata per gioco per poi concludersi in un vero e proprio massacro ai danni di Amanda. Quest’ultima sarebbe stata l’oggetto di un gioco perverso: mentre Guede tentava di violentarla, la Knox e Sollecito la immobilizzavano, impugnando un coltello. La fine di questa perversione è ben conosciuta.
Oggi un caso analogo, nelle circostanze. Ovviamente bisognerà attendere gli esami per poter avere un quadro più completo. Fatto sta che la ragazza americana giaceva priva di vita nella sua stanza da letto, proprio come la giovane Amanda. Bisognerà scavare nella sua vita, anche oltre oceano.
IlQuotidianoItaliano
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