venerdì 4 marzo 2011

ARRIVANO GLI ISPETTORI DEL FISCO E SI UCCIDE GETTANDOSI NEL LAGHETTO


TORINO - Schiacciato dalle preoccupazioni. Il colpo di grazia lo ha dato l’ispezione dell’Agenzia delle Entrate nell’autoscuola che gestiva appena finito il lavoro part-time da autista Gtt. Agostino Bueti, 50 anni, non ha retto alla prospettiva di accertamenti e multe ad opera degli 007 del fisco. Così, ieri mattina ha deciso di entrare nelle acque gelide del laghetto di Italia 61, lungo corso Unità d’Italia. Lo choc termico gli è stato fatale. Ieri alle 9,30, una studentessa americana ha visto il corpo di Agostino riverso nell’acqua e ha dato l’allarme. Sul posto sono arrivate le pattuglie della «Volante» e del commissariato Barriera Nizza. Gli agenti hanno potuto soltanto constatare la morte dell’autista.

Agostino era orgoglioso di quel lavoro. «Era un gran lavoratore, una persona seria. Forse, un po’ taciturno, non era certo fra quelli che si fermano a chiacchierare» dicono i colleghi del deposito «Gerbido», dove ogni giorno finivano in rimessaggio i pullman guidati da Boeti. Lui lavorava in zona Mirafiori. La stessa zona dove abiatava con la moglie e i due figli. La stessa zona dove aveva aperto l’«Autoscuola Lingotto», in via Passo Buole. Ieri mattina, sarebbe toccato a lui alzare le saracinesche, ma così non è stato. E’ uscito di casa e si è incamminato a piedi. Non lo faceva mai ed è stata questa anomalia ad insospettire la moglie Maria. Ma nessuno poteva immaginare quanto è accaduto. Agostino ha passeggiato fino al laghetto. E’ entrato nell’acqua a piccoli passi, come fosse indeciso. Magari sarebbe anche tornato indietro, se avesse avuto qualche istante in più per pensare. Ma il freddo lo ha stroncato subito: il corpo è stato recuperato vicino alla riva.

Agostino era uscito di casa poco dopo le 8, per arrivare al laghetto può aver impiegato più o meno mezz’ora. Aveva lasciato l’auto a casa. Non lo faceva mai. La moglie si è preoccupata ed è andata a cercare Agostino. In un attimo, le sono tornati in mente i frequenti momenti di scoramento, quasi di depressione che avevano colto il marito dopo la «visita» dagli ispettori dell’Agenzia delle Entrate. Gli avevano consegnato un modulo da compilare, il primo passo verso un possibile accertamento. Agostino era un gran lavoratore, aveva preso il part-time in Gtt soltanto per poter incrementare le entrate attraverso l’autoscuola. Ma la crisi aveva colpito anche la sua attività. Forse temeva che un controllo avrebbe evidenziato qualche irregolarità. Sarebbe bastato poco per trasformare la crisi in un tracollo. Agostino era preoccupato per la moglie, per il futuro dei due figli.

Maria ha avuto un presentimento quando ha visto le «Volanti» vicino al laghetto. Sperava di sbagliare, ma la conferma è arrivata dagli agenti.


LaStampa

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