giovedì 10 marzo 2011

MANCANO I POSTI LETTO, LA BAMBINA NON SI OPERA


TORINO - Intervento rinviato, mancano i posti letto. Succede di prima mattina al Regina Margherita quando i genitori della piccola E.F., 18 mesi, si presentano per un intervento programmato. La bambina deve essere operata per asportare un neuroblastoma nell’addome. Alle 8,30 il chirurgo arriva allargando le braccia: «La rianimazione non ha più posti letto disponibili, non possiamo operare». Il neuroblastoma, una delle forme tumorali più diffuse nei bambini, esige tempi di intervento piuttosto rapidi. E infatti tutta la struttura dell’ospedale infantile si era mossa per arrivare presto all’intervento da quando, a metà febbraio, i medici avevano scoperto che E.F. aveva la grave malattia. Tutto era filato liscio fino a ieri mattina. «Purtroppo — commenta il direttore sanitario Giuseppe De Intinis — si è verificata una di quelle situazioni particolari che impediscono di svolgere interventi. Nella mattinata infatti tutti i posti di rianimazione erano occupati. Si è trattato di un’emergenza limitata a poche ore. Nel pomeriggio si erano già liberati tre posti. Così abbiamo potuto rinviare l’intervento di sole ventiquattrore».

Questa mattina dunque E.F. dovrebbe entrare in sala operatoria. Ma com’è possibile che tutto si blocchi senza che si verifichino eventi eccezionali? Il Regina Margherita è l’ospedale infantile di riferimento di tutto il Piemonte. La rianimazione è divisa in due parti: c’è quella riservata ai bambini che subiscono interventi cardiaci e trapianti, con quattro posti letto e due infermiere per turno. E c’è quella destinata a tutti gli altri casi con sei posti letto (più uno di isolamento) e tre infermiere per turno. In tutto, compreso l’isolamento, 11 posti letto che ieri mattina risultavano occupati. Tanto che sarebbe stato rinviato anche un secondo intervento previsto su un bambino di circa un anno.

La disponibilità di posti letto è direttamente legata al numero di infermieri utilizzati: di regola due infermieri per ogni paziente. Si è deciso di tagliare in questo delicato settore? «Da quando io sono tornato a ricoprire l’incarico di direttore sanitario, cioè dal 16 settembre scorso, non c’è stato alcun taglio di organico e di posti letto in quel settore», risponde De Intinis. E’ un fatto però che i posti letto scarseggiano al punto da essere costretti a rinviare gli interventi. «Un caso che si è verificato ieri per la prima volta», replica il direttore sanitario, anche se fonti dell’ospedale parlano di una situazione analoga che nei giorni scorsi avrebbe già portato al rinvio di un’operazione. In tutto, stando a queste fonti, le operazioni rinviate sarebbero tre in poco tempo.

In ogni caso una situazione che dovrebbe essere attentamente monitorata. Al Gaslini di Genova, l’ospedale infantile che rappresenta l’eccellenza in Italia, i posti in rianimazione sono 24. E’ possibile che all’ospedale torinese sia necessario aumentare i letti di rianimazione proprio per evitare il congestionamento che ieri ha causato il blocco della sala operatoria in un ospedale che serve tutta la regione.


Repubblica

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