giovedì 10 marzo 2011

UCCIDE MOGLIE E FIGLIO DI 4 ANNI E SI SUICIDA


ROMA - Una relazione extraconiugale del marito: potrebbe essere questo, secondo quanto si è appreso, il movente della strage familiare avvenuta questa mattina ad Acquapedente in provincia di Viterbo. Tamara Sperandini, 37 anni, avrebbe scoperto che il marito, Imo Seri, 40 anni, la tradiva con una sua parente, lo avrebbe affrontato e minacciato di lasciarlo e di non fargli più vedere il figlio Francesco di 4 anni e mezzo, se non avesse subito interrotto la relazione. La storia tra i due sarebbe però continuata e addirittura intensificata, tanto che le discussioni tra moglie e marito erano fatte sempre più frequenti. Secondo gli investigatori la coppia potrebbe aver avuto l'ennesima lite ieri sera o, addirittura, questa mattina. L'uomo, preso da raptus, ha afferrato il martello e ha colpito selvaggiamente la moglie e il figlioletto che erano ancora a letto. Poi, con un coltello, si è suicidato.

A scoprire la tragedia e' stato un cognato dell'uomo che si e' recato a casa per chiamarlo in quanto non si era ancora presentato al bar-pizzeria di cui era titolare insieme al padre e nella quale lavorava anche la moglie. Il congiunto ha chiamato prima al telefono e poi ha suonato a lungo al citofono. Non ricevendo risposta ha sfondato una finestra, e' entrato e ha trovato i corpi.

L'uomo si e' messo ad urlare, tanto che alcuni vicini di casa, spaventati, hanno chiamato il 112.

Imo Seri non ha lasciato alcuno scritto per spiegare le ragioni che lo hanno spinto a trucidare moglie e figlio e a suicidarsi. I corpi sono ancora nell'abitazione, in localita' la Sbarra, alla periferia del paese, dove sono in corso i rilievi da parte dei carabinieri e della polizia scientifica. Al termine saranno trasportati nell'obitorio per l'esecuzione dell'autopsia disposta dalla procura della Repubblica.



ANSA

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