giovedì 31 marzo 2011

ESPLODE PACCO BOMBA ALLA "FOLGORE", FERITO ALTO UFFICIALE


Alessandro Albamonte, 41 anni, tenente colonnello presso la caserma Ruspoli, capo di stato maggiore della Folgore di Livorno, è rimasto gravemente ferito da un plico bomba esploso nel presidio militare di viale Marconi intorno alle 16 di oggi. Gli investigatori hanno trovato nel plico una rivendicaziono di Fai (Federazione anarchica informale) che invoca il "no a tutte le guerre". Il militare, trasportato all'ospedale di Livorno, ha perso tutte le cinque dita della mano destra, tre gli sono state amputate sulla sinistra. Originario di Taranto, l'ufficiale rischia di perdere un occhio e anche l'altro ha subito ferite. Lo spostamento d'aria della bomba gli ha provocato un trauma toracico serio. E' ustionato al volto. In questo momento Albamonte era il più alto in grado della caserma. I militari della Folgore di Livorno sono partiti ieri per l'Afghanistan. Lui, già in missione nel 2009, stavolta era rimasto a Livorno perchè la moglie aspetta il secondo figlio. Fuori dalla caserma volti scuri, militari che escono dalla caserma. "Non voglio parlare, non fatemi parlare" dice uno. Cronisti e fotografi vengono tenuti a distanza. Il comandante dei carabinieri di Livorno, Francesco Zati, è uscito dalla caserma alle 17.50: "Era una busta di quelle utilizzate per inviare materiale fragile, imbottita, stiamo esaminando tutto". Intorno alle 18.30 l'elicottero che trasportava l'alto ufficiale era atteso al Cto di Careggi a Firenze. L'elicottero è arrivato poco prima delle 20. Allertati i reparti di chirurgia della mano e maxillo facciale.

IL FATTO - Albamonte ha aperto la busta alle 16.05, all'interno della caserma Ruspoli, sede del Comando 'Folgore'. "L'ufficiale - ha ricostruito lo Stato Maggiore dell'Esercito - si trovava nel suo ufficio quando, aprendo un plico, è rimasto investito da una deflagrazione che gli ha procurato lesioni al volto ed alle mani. Il militare, prontamente soccorso, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso ed è in corso di definizione la situazione sanitaria. In caserma, sul luogo dell'esplosione, stanno investigando i competenti organi di polizia". Il pacco era indirizzato direttamente al capo di stato maggiore della Brigata, ruolo che l'ufficiale colpito aveva assunto da stamani dopo la partenza del generale comandante per l'Afghanistan. Il tenente colonnello Albamonte aveva guidato i parà di Livorno nel 2009 in una missione in Afghanistan durante le elezioni locali.

LE INDAGINI - Col passare delle ore ha preso corpo li'ipotesi che l'esplosione abbia collegamenti con episodi analoghi accaduti in Svizzera e Grecia, attribuiti a frange estreme dell'anarchia. L'origine degli attentati potrebbe essere in Italia, forse in Toscana. Fonti d'intelligence confermano quella che è l'ipotesi avanzata dagli investigatori, sottolineando che è quasi certo il legame tra l'attentato di Livorno e altri due attacchi verificatisi oggi: la lettera bomba spedita alla Swissnuclear (la federazione dell'industria nucleare svizzera) che ha provocato due feriti a Olten e il plico esplosivo destinato al direttore del carcere greco di Koridallos, spedito da Firenze e disinnescato prima che esplodesse. Un legame, si sottolinea, "rafforzato" dai contatti costanti tra gli anarchici italiani, greci e svizzeri. Le stesse fonti inoltre non escludono che gli attentati siano tutti riconducibili alla Fai, la Federazione anarchica informale, responsabile di decine di attentati con pacchi bomba tra cui quelli spediti a Natale alle ambasciate di Svizzera, Cile e Grecia in Italia. Il plico disinnescato in Grecia aveva come mittente "Eurofor, Via Aretina 354 50136 Firenze, Italia". E' stato intercettato dagli apparecchi di controllo delle carceri e aveva francobolli delle poste italiane. Secondo la polizia greca, il plico era simile ad altri inviati recentemente all' Ambasciata di Grecia e ad altre Ambasciate di Roma e conteneva una piccola quantità di polvere da sparo in grado di ferire colui che lo avrebbe aperto. Il servizio dell' antiterrorismo greco ha avviato le indagini.

I COMMENTI - Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, "prontamente informato del ferimento del tenente colonnello Alessandro Albamonte, della Brigata paracadutisti 'Folgore', a seguito di un vile attentato a mezzo pacco bomba, ha espresso sentimenti di particolare solidarietà e vicinanza affettuosa all'Ufficiale ed alla sua famiglia". E' quanto si legge in una nota della Difesa. Il ministro, prosegue il comunicato, "viene tenuto costantemente aggiornato dal capo di Stato maggiore dell'Esercito circa le condizioni di salute del ferito, che contatterà personalmente, non appena il quadro sanitario lo consentirà". Il presidente del senato Renato Schifani ha espresso la sua "più ferma condanna per questo gesto barbaro ed inquietante su cui deve essere fatta piena luce". E' quanto si legge in una dell'ufficio stampa di Palazzo Madama. Il presidente Schifani inoltre esprime la sua "affettuosa vicinanza" e i suoi "auguri più sinceri" al tenente colonnello Alessandro Albamonte, rimasto gravemente ferito e formula alla Brigata paracadutisti Folgore, ora impegnata nuovamente nel difficile teatro afghano, la sua "più profonda solidarietà". E' interventuo anche il presidente della Camera Gianfranco Fini. "Nell'esprimere la più ferma condanna per questo vile attentato che esprime una logica criminale rispetto alla quale lo Stato deve tenere alta la guardia, a difesa della democrazia e della libertà nel nostro Paese - ha scritto - desidero manifestare la intensa solidarietà mia personale e della Camera dei deputati alla Brigata Folgore. All'Ufficiale rimasto ferito, invio i più fervidi auguri per un rapido ristabilimento". Alle 17.45 è arrivato in caserma il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi. Poco prima delle 18 il sindaco è uscito. "E' un fatto grave e chiaro. Si sta prendendo una strada pericolosa". In linea con Cosimi, Vannino Chiti, vicepresidente del Senato. "Un militare è stato ferito in modo serio - dice Chiti - si tratta di un attacco volto a colpire duramente i rappresentanti delle nostre forze armate, in procinto di partire per l'Afghanistan. Un atto vigliacco e inaccettabile. Voglio esprimere la mia solidarietà alla Brigata Folgore di Livorno e la mia vicinanza al militare ferito. Auspico - conclude Chiti - che i responsabili di questa vigliaccata vengano al più presto assicurati alla giustizia e paghino severamente per questo attentato".


Repubblica

0 commenti:

Posta un commento