giovedì 13 gennaio 2011

GENOVA, BAGNO D'ORO PER IL PREFETTO


Conto salato per il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha autorizzato la ristrutturazione del bagno dell'appartamento del prefetto di Genova, Francesco Musolino. Per rifare il locale e installare bagno turco con cromoterapia, vasca idromassaggio, rivestimenti in marmo pregiato e sanitari di lusso, sono stati spesi 105mila euro. "Se l'avessi saputo, non avrei fatto fare i lavori", ha detto il prefetto. Ma intanto infuriano le polemiche.

Il caso, riportato da Repubblica, riguarda i lavori in uno stabile di pregio, Palazzo Doria Spinola. "I servizi igienici andavano rifatti: da trent'anni nessuno li aveva mai ristrutturati e ho dati indicazioni perché questo avvenisse - ha spiegato Musolino -. Altri però si sono poi occupati di realizzarli".

Affidati dopo una gara all'impresa Enrico Bertoni srl, i lavori sono durati alcuni mesi e hanno fatto registrare diversi aumenti di spesa durante le opere, dovuti soprattutto alla complessità delle soluzioni richieste e alla fornitura di materiali "particolari" per i sanitari e la rubinetteria. Nel dettaglio, la lista della spesa è di quelle di gran lusso.

"La cifra esatta di spesa è 94mila euro e i lavori eseguito non hanno riguardato soltanto il bagno, ma diversi locali dell'appartamento del signor prefetto"; ha spiegato l'ingegner Alessandro Pettinalli, dirigente tecnico, in Liguria, del Provveditorato alle opere pubbliche. Il bagno turco con cromoterapia e generatore di vapore è costato oltre novemila euro. Altri 5.500 euro circa sono stati spesi invece per il rivestimento del bagno turco-doccia. Per la vasca idromassaggio, completa di rubinetteria e attrezzistica varia, il conto è di 8.500 euro. Quasi 12mila euro è costato poi il marmo verde e bianco per rivestire i muri del bagno. Il mobile del lavabo oltre 4mila euro.

"Si tratta di un edificio di rappresentanza, collocato in un palazzo di grande pregio, non di un alloggio popolare - ha precisato Musolino -. Ma ribadisco che la cifra mi pare esorbitante: mi avevano indicato altri lavori urgenti nell'appartamento, ma ho suggerito di dare una buona passata di aspirapolvere, per risparmiare, figuriamoci se posso concepire una speda del genere per un bagno. Chiederò spiegazioni". Spiegazioni che forse gradirebbero anche i contribuenti.

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha incaricato il capo dell'Ispettorato generale di amministrazione, Mario Ciclosi, di svolgere un'ispezione sulle spese per l'appartamento di rappresentanza del prefetto di Genova, Francesco Musolino. Il ministro ha chiesto sulla vicenda una relazione dettagliata entro una settimana. L'Ispettorato generale che Ciclosi Dirige svolge funzioni e compiti in materia di controlli, ispezioni e inchieste amministrative su incarico del ministro dell'Interno, su disposizione del presidente del Consiglio, di altri ministri o su richiesta dei capi Dipartimento dell'Interno.


TgCom

1 commenti:

  • Su incarico della S.r.l. Enrico Bertoni evidenzio che l'articolo in commento fornisce informazioni errate in quanto le opere di rifacimento del predetto locale da bagno, oggetto di apposita gara, costarono circa 58.000,00 €. I.V.A compresa, circostanza che non emerge dalle richiamate parole dell'ing. Pentimalli poiché viene omessa l'indicazione del costo delle opere edili che hanno riguardato le altre parti dell'edificio.
    L'articolo in commento omette di spiegare ai lettori che l'impresa esecutrice ha semplicemente eseguito un progetto redatto e calcolato nei costi dai funzionari pubblici e che il prezzo massimo dell'appalto, messo in gara a ribasso, era stato fissato dalla stessa Autorità.
    Sicché l'impresa, aggiudicataria, per aver proposto le migliori condizioni, esecutrice di un'opera voluta e progettata dalla pubblica amministrazione, finisce per apparire come il soggetto che ha contribuito a generare aumenti di spesa che in realtà non vi sono stati.
    Va rilevato, infine, che le Autorità che si sono occupate, in seguito, di vagliare la regolarità dell'intervento (l'Ispettorato Generale di Amministrazione del Ministero dell'Interno e la Corte dei Conti di Genova) non hanno mosso appunti al Provveditorato alla OO.PP. competente né all'impresa esecutrice.
    avv. Maurilio Bertoni

    3 maggio 2021 alle ore 21:40

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