giovedì 27 gennaio 2011

SMOG TORINO, DOMENICA STOP IN 11 COMUNI


DOMENICA prossima il blocco delle auto ci sarà. E non solo a Torino. Dopo l’appello della Provincia dieci Comuni hanno scelto di unirsi alla battaglia contro lo smog. Le auto non potranno circolare a Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Collegno, Grugliasco, Nichelino, Pinerolo, Rivoli, Settimo e Venaria. Non applicheranno invece il blocco, Orbassano, Chieri e Chivasso: ancora in forse, Moncalieri, San Mauro e Ivrea. Lo stop al traffico durerà dalle 10 alle 18. Per compensare i disagi dei cittadini il biglietto di un euro di bus ed tram e durerà tutta il giorno. «Lo stesso discorso – annuncia Giovanni Nigro, presidente dell’Agenzia per la mobilità metropolitana – varrà per la tratta suburbana e aumenteremo i mezzi pubblici in circolazione per garantire un servizio adeguato».

I Comuni dell’hinterland, nel decidere tempi e modi del divieto, sposeranno l’ordinanza di Torino: in modo insomma da garantire parità di trattamento tra i cittadini. Potrà cambiare solo l’estensione del blocco: ciascun Comune valuterà se fermare il traffico su tutto il territorio o solo nel centro storico, a seconda delle possibilità organizzative o se sono in programma feste patronali e cittadine. Valgono comunque le esenzioni di sempre: per chi deve recarsi al lavoro, chi a un matrimonio e chi ancora ha programmato un trasloco. In mattinata il sindaco Sergio Chiamparino firmerà l’ordinanza del blocco e il testo sarà disponibile sul sito Internet di Palazzo civico. Le auto ecologiche (gpl o metano) saranno però bandite dal centro: nella Ztl sono stati riammessi solo i veicoli elettrici. Altro discorso, quello per i commercianti: la domenica, in quanto zona turistica, i negozi possono tenere aperto . Chi deciderà di farlo dovrà però raggiungere la propria attività a piedi o prima che scatti lo stop.

Il blocco, ufficializzato ieri in occasione del tavolo metropolitano per la qualità dell’aria, è stato deciso dopo i 17 sforamenti dei limiti del Pm10, registrati nei primi venti giorni di gennaio. Fino all’ultimo Torino ha sperato nelle previsioni meteo, ma né la pioggia né la neve arriveranno. «Vista la situazione – spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Roberto Tricarico – non potevamo fare altrimenti. Ci spiace che la Regione non sia d’accordo: la nostra è una decisione dettata dall’urgenza. Piuttosto, da piazza Castello quali provvedimenti intendono adottare a favore della qualità dell’aria?».

«Il nostro non è un no ideologico - replica l'assessore regionale all'Ambiente Roberto Ravello - ma dettato dalla convinzione che le domeniche a piedi non servano. L'anno scorso a febbraio, il lunedì dopo il livello delle Pm10 fu addirittura peggiore, probabilmente perché molti degli autobus immessi sul territorio come rinforzo erano vecchi e inquinanti. Noi crediamo più urgenti interventi strutturali. A dicembre abbiamo stanziato 70 milioni di euro per rinnovare il parco dei mezzi pubblici». Augusta Montaruli (Pdl) chiede addirittura che i cittadini possano ottenere una riduzione sul bollo, per la mancata circolazione. Ma la tassa, da anni, riguarda il possesso della vettura e non la circolazione. La Provincia chiama in causa a sua volta la Regione. «Lo stop al traffico previsto per domenica – sottolinea l’assessore all’Ambiente Roberto Ronco - ha un valore simbolico, ma è un chiaro segno di condivisione politica e di comune sensibilità a un problema tutt’altro che secondario. Ora è necessario avviare un discorso più generale con la Regione».


Repubblica

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