mercoledì 5 gennaio 2011

TORINO, IL 6 GENNAIO IL VIA AI SALDI, UN ASSALTO A VESTITI E SCARPE


Meno uno ai saldi invernali: tutti pronti all’avvio dei ribassi stagionali, mentre l’Ascom fa due conti e prevede un budget medio a disposizione di ogni famiglia torinese di 340 euro. Dieci in più rispetto ad un anno fa, ma comunque un distacco ancora netto rispetto ai 415 della media nazionale.

Al centro della scena, da domani fino al 3 marzo, c’è soprattutto l’abbigliamento, anche se basta guardarsi intorno per scorgere annunci di sconti anche per divani e profumi. I dettaglianti di scarpe e vestiti sperano così di rifarsi dopo un periodo pre-natalizio che, per il terzo anno consecutivo, ha lasciato loro molto amaro in bocca: meno 5, anche 6 per cento rispetto al 2009, a suo tempo bollato come un anno nero.

«I saldi sono ormai la nostra quinta stagione - sostiene Franca Mordiglia, responsabile di un negozio di abbigliamento per uomo e donna nella centralissima via Micca - quella in cui, seppure con gli sconti, riusciamo a vendere di più. Ci speriamo, anche perché altrimenti va davvero male».

I saldi, per la gioia degli acquirenti, vedono in vetrina sempre più capi di stagione e meno fondi di magazzino, anche se, come sottolinea la presidente dell’Ascom, Maria Luisa Coppa, più di un negoziante apprezzerebbe il loro rinvio: «Bisognerebbe riflettere sull’idea di far partire gli sconti nello stesso giorno in tutta Italia, posticipandoli di almeno due settimane per evitare di deprimere gli acquisti natalizi».

Le prospettive sembrano incoraggianti anche se qualcuno, come Francesco Miele, gestore di un punto vendita in franchising in via Langrange, solleva qualche dubbio: «L’attesa c’è. Già prima delle feste, i clienti chiedevano informazioni e credo che compreranno, ma non mi sbilancerei a fare una previsione sui soldi che spenderanno realmente».


Leggo

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