mercoledì 12 gennaio 2011

MIRAFIORI FABBRICA DIVISA, GUERRA ALL'ULTIMO VOTO


Il conto alla rovescia procede implacabile anche se ieri tra i sindacati firmatari dell’accordo sulle Carrozzerie di Mirafiori c’è stata una fibrillazione sulla data del voto, ma - tranne sorprese - il referendum si dovrebbe tenere domani e venerdì in dieci seggi. C’è stata anche una qualche turbolenza alla porta 2 dove implacabili i sindacati diffondevano volantini agli stessi 700 lavoratori della Mi.To che, unici, sono al lavoro. Il segretario Fiom, Federico Bellono, al proposito commenta: «C’è qualcuno che alimenta un clima di tensione, non è nostra abitudine denunciare i lavoratori, ma abbiamo segnalato la situazione alla Questura».

Ma oltre ai cancelli la polemica tra favorevoli e contrari all’accordo è proseguita nella città. In una riunione di delegati il segretario Uilm, Rocco Palombella, ha detto: «È inutile illudere i lavoratori che se prevalessero i no al referendum si potrebbe riaprire la trattativa: i margini sono zero, la trattativa è già finita». E il segretario torinese, Peverati, ha ribadito: «Il Sì avrà tra il 70 e l’80%».

Più moderato Bruno Vitali della Fim, che ha partecipato ai direttivi Fim e Cisl: «La mia previsione è del 50% piu uno, tutto quello che verrà in più sarà soddisfazione e incoraggiamento». E aggiunge: «Mirafiori non è Pomigliano, è cuore e testa della multinazionale Fiat e se non ci dovesse essere l’investimento l’azienda andrebbe negli Usa».

Ieri si è costituito anche il Comitato per il No promosso da 121 lavoratori delle Carrozzerie; aderiscono anche iscritti e delegati Fiom. Spiegano: «Condividiamo la posizione Fiom di non fornire indicazioni di voto per un referendum ritenuto illegittimo, ma come lavoratori abbiamo deciso di prendere una posizione netta». E anche l’Unione dei sindacati di base (Usb) ha organizzato un Comitato per il No che - come quello dei 121 lavoratori - chiede di poter partecipare al lavoro dei seggi elettorali.

Oggi è la gran vigilia e ci saranno iniziative pubbliche dei due fronti. Per il Sì Cisl, Uil, Fim, Uilm organizzano, alle 17 alla Gam, l’incontro pubblico «Per il futuro di Mirafiori, della città e del territorio», con gli assessori al Lavoro di Comune, Provincia, Regione e le associazioni industriali.

La Fiom organizza la fiaccolata «per la libertà del lavoro e per non lasciare soli i lavoratori» alle 17,30, da piazza Statuto a piazza Castello. Conclude il segretario Maurizio Landini. Ci sarà Flores D’Arcais, direttore di Micromega, che ha raccolto 55 mila firme di adesione alla posizione Fiom. Alla fiaccolata partecipa l’Idv e un gruppo di consiglieri provinciali Pd a titolo personale. Ai cancelli di Mirafiori parlerà Vendola della Sel mentre per il Pdl Montaruli organizza nella città «graffiti per il Sì al lavoro».



LaStampa

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