TORINO - Un centinaio di persone ha aderito ieri sera all'appello della Caritas diocesana per una preghiera multietnica a favore della realiazzazione di una moschea in via Urbino. Il raduno è avvenuto nel giardino tra strada del Fortino e lungo Dora Agrigento proprio nella zona in cui è previsto l'insediamento.
Hanno partecipato esponenti della comunità valdese, ebraica, di quella musulmana e di quella cattolica. Il clou dell'iniziativa è stata la preghiera recitata da don Fredo Olivero, della Caritas: "L'obiettivo è l'integrazione nel tessuto della città delle diverse fedi, in modo trasparente e sereno".
E' stato anche letto un messaggio del neo arcivescovo, Cesare Nosiglia, a favore dell'insediamento. Tra i presenti gli assessori comunali Ilda Curti e Roberto Tricarico, il segretario provinciale di Sel, Antonio Ferrentino, il consigliere regionale pdl Giampiero Leo , presidente della commissione di Palazzo Lascari sui diritti umani, cui si è rivolto l'imam Khounati, presidente dell'associazione che realizzerà la moschea.
Hanno partecipato esponenti della comunità valdese, ebraica, di quella musulmana e di quella cattolica. Il clou dell'iniziativa è stata la preghiera recitata da don Fredo Olivero, della Caritas: "L'obiettivo è l'integrazione nel tessuto della città delle diverse fedi, in modo trasparente e sereno".
E' stato anche letto un messaggio del neo arcivescovo, Cesare Nosiglia, a favore dell'insediamento. Tra i presenti gli assessori comunali Ilda Curti e Roberto Tricarico, il segretario provinciale di Sel, Antonio Ferrentino, il consigliere regionale pdl Giampiero Leo , presidente della commissione di Palazzo Lascari sui diritti umani, cui si è rivolto l'imam Khounati, presidente dell'associazione che realizzerà la moschea.
Repubblica
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