venerdì 13 maggio 2011

CONTROLLI NELLE SCUOLE DOPO IL "DARWIN", 4 SOFFITTI A RISCHIO


TORINO - Scuole passate al setaccio: per garantire la sicurezza degli allievi ogni rischio deve essere evitato. Dopo il crollo al liceo Darwin di Rivoli, la Provincia di Torino ha rafforzato la vigilanza. Si tengono sotto controllo crepe, controsoffitti e infiltrazioni d’acqua e con l’avvicinarsi della fine delle lezioni si moltiplicano le aule chiuse in molti istituti di Torino e provincia. In questi giorni centinaia di studenti sono quindi diventati itineranti, spostati in spazi all’interno della stessa scuola o in locali presi in affitto. All’Itis Avogadro, nove aule sono dichiarate fuori uso dopo la segnalazione del capo d’istituto Tommaso De Luca per crepe nell’intonaco e sono quattro gli interventi su controsoffitti simili a quelli del liceo di Rivoli dove nel 2009 ha perso la vita Vito Scafidi. I cantieri per eliminare le controsoffittature a rischio sono aperti all’Itis Olivetti di Ivrea, all’istituto tecnico industriale di Casale, all’istituto tecnico per geometri Guarini, all’istituto d’arte Passoni di Torino. Qui i lavori cominciano entro fine mese; questa estate si parte invece al Guarini.

In altri casi la ragione del provvedimento riguarda infiltrazioni d’acqua. È il caso dell’istituto professionale per l’industria e artigianato Plana, dove le aule chiuse sono sei. "Gli interventi sono scaglionati e dipendono dalle risorse a disposizione e dalla possibilità delle scuole di trovare spazi alternativi dove far svolgere le lezioni ad insegnanti e studenti. Se la disponibilità c’è chiudiamo e programmiamo i lavori, in caso contrario cerchiamo di partire subito", spiega l’assessore provinciale all’istruzione Umberto D’Ottavio. Le segnalazioni arrivano dai capi d’istituto, spiega ancora «con un sistema computerizzato che registra le comunicazione. Ogni istituto ha un geometra di riferimento, che dispone un sopralluogo e manda una squadra tecnica che accerta le condizioni e i fattori di pericolo». Al momento, comunica la Provincia, sono 36 i cantieri aperti sul territorio, da interventi minimi ad altri più impegnativi.

All’Avogadro di corso San Maurizio, insegnanti e studenti stanno utilizzando i locali dell’exCesedi di via Gaudenzio Ferrari. La decisione di chiudere nove aule è arrivata dopo le vacanze di Pasqua. «Mi auguro che i lavori cominceranno e saranno terminati per l’inizio del prossimo anno scolastico dice il preside Tommaso De Luca Al momento abbiamo fatto i salti mortali utilizzando i locali non ancora ristrutturati che saranno assegnati alla Fondazione scuola della Compagnia di San Paolo. Altri spazi li abbiamo recuperati noi usando i laboratori adattati adesso per le lezioni frontali». Però siamo al limite, avverte: "Per queste ultime settimane ce la facciamo, ma se a settembre la situazione non sarà risolta non saprei davvero come far partire le nostre 49 classi dei corsi diurni, 18 del serale. L’Avogadro ospita infatti anche attività universitarie". Peraltro, aggiunge "se arrivassero delle piogge e si dovessero verificare infiltrazioni non avrei più un buco disponibile".


Repubblica

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