venerdì 27 maggio 2011

TANGENTI, SCANDALO IN PIEMONTE, INDAGATO ASSESSORE SANITA'


Un terremoto giudiziario scuote la sanità regionale piemontese. Stamane la Guardia di Finanza di Torino ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di un’inchiesta per corruzione, concussione e turbativa d’asta.

Con questa accusa è stato raggiunto da un avviso di garanzia l'assessore Caterina Ferrero (Pdl), mentre il suo braccio destro, Piero Gambarino, è finito in manette. Nel mirino delle Fiamme Gialle numerosi nomi di spicco dell'area politica e imprenditoriale piemontese, tra cui Vito Plastino commissario straordinario To5 , Pier Francesco Camerlengo, re delle case di cura private, il medico odontoiatra Marco Mozzati, e il sindaco di Cavagnolo Franco Sampò. Agli arresti domiciliari si Luciano Platter, presidente di Federfarma Piemonte e il sindaco di Carignano, nonchè segretario di Federfarma Torino Marco Cossolo. Nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino risulta indagato anche l'architetto Pasqualino Fico, che è stato interdetto dai pubblici uffici per due mesi.

L'inchiesta per corruzione e concussione è partita nell' autunno 2010 per delle irregolarità riscontrate nella gara d'appalto da 50 milioni di euro per la distribuzione di pannoloni alle persone incontinenti. Nell'ambito della gara Gambarino, - uomo di fiducia della Ferrero accusato di concussione e turbativa d'asta -, avrebbe preso accordi con Platter e Cossolo, favorendoli nell'attribuzione dell'appalto. Un altro filone dell'inchiesta vede ancora Gambarino coinvolto in una gara d'appalto per la vendita di un terreno nel comune di Cavagnolo, nella quale avrebbe favorito l'imprenditore Camerlengo, che intendeva edificarvi una nuova casa di cura. Per questi "favori" il commissario straordinario della To5, Vito Plastino, avrebbe riscosso del denaro ogni quindici giorni - vere e proprie tangenti - che gli pervenivano attraverso fatture false emesse dallo studio odontoiatrico di Mozzati.

Gli interrogatori e le perquisizioni delle Fiamme Gialle negli uffici dell’assessorato alla Sanità della Regione Piemonte in corso Regina Margherita proseguirannonel corso della giornata. Non si escude che nuovi nomi possano aggiungersi nella rosa degli indagati.


La Stampa

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