TORINO - In realtà io e il presidente Galateri siamo degli egoisti: facciamo questa cosa perché ci ricarica. In un’Italia spesso dilaniata da inutili polemiche, trovare una così bella Italia, vedere il viso di un bambino contento, è un toccasana». Nonostante il Milleproroghe in discussione a Roma, ieri il ministro Renato Brunetta ha voluto a tutti i costi partecipare alla presentazione del progetto «Smart Inclusion» partito all’ospedale infantile Sant’Anna Regina Margherita.
L’obiettivo è dare ai bambini di oncoematologia pediatrica costretti a lunghi ricoveri in ospedale, la possibilità di dialogare con il mondo esterno attraverso un computer che permette loro di seguire le lezioni scolastiche, parlare con amici e genitori, giocare, guardare la televisione e sentire la radio. Un’idea semplice e potente ma - ha spiegato il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola - «dietro cui si cela molta tecnologia proveniente dal vicino TiLab», il centro di ricerca torinese del gruppo Telecom.
Un esempio? La piattaforma, che è stata consegnata ieri a 21 piccoli pazienti, utilizza onde convogliate, una tecnologia “abbandonata” che però permette di non dover effettuare lavori nei reparti per riuscire a portare cavi di rete in corsia.
Il progetto, sostenuto dal ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione, con il supporto tecnologico e finanziario di Telecom Italia, la supervisione scientifica del Cnr-Isof e il contributo della Fondazione Crt ha già raggiunto sei ospedali e 130 piccoli pazienti. «Ci piacerebbe avere la bacchetta magica per estenderlo in tutti i luoghi in cui ci sono persone che soffrono l’isolamento - ha dichiarato ancora il ministro - ma ogni impianto costa tra i 350 e i 500mila euro. Li otteniamo grazie ad azioni violente e quasi estorsive - ha detto ironicamente il ministro - e fino a quando la magistratura non aprirà un’indagine speriamo di riuscire a portarlo in quanti più posti possibile».
Alla presentazione del progetto hanno partecipato il sindaco Sergio Chiamparino, il rettore dell’università di Torino Ezio Pelizzetti, l’amministratore delegato di Olivetti Patrizia Greco (parte dell’hardware è composto dallo storico marchio piemontese) e il direttore generale del Sant’Anna Regina Margherita, Walter Arossa.
«Un progetto emozionante - ha dichiarato l’assessore regionale all’Innovazione, Massimo Giordano - Vedendo la risposta di questi bambini, viene voglia di impegnarsi ancora di più in politica».
LaStampa
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