sabato 18 dicembre 2010

MUORE INVESTITA MENTRE SCENDE DALLA MACCHINA


CASELLE - L’ultima bella immagine di Sandra è lì, tra le foto dell’estate scorsa. È in un locale all’aperto, con le sue amiche di sempre: Dania e Cinzia. Due settimane sulle spiagge di Tropea, in Calabria. Oggi lacrime e dolore hanno cancellato quei sorrisi.

Sandra Bosco, 26 anni, residente a Torino, via Brin 20, è morta in un incidente sulla provinciale 10, la vecchia strada che collega Caselle a Borgaro. L’altra sera era con le sue amiche del cuore, Dania Mantovan, 28 anni, impiegata, e Cinzia Grizzaffi, 26 anni, dipendente di una società di consulenza informatica, entrambe di Venaria. Facendo inversione di marcia, la loro auto si è impantanata in un avvallamento: Sandra è stata investita mentre tentava di farla ripartire.

Le tre ragazze, giovedì sera, stavano raggiungendo un locale country. Imboccata a Borgaro la Sp10, si sono accorte di aver superato l’ingresso. Così hanno fatto inversione: un azzardo in quella strada stretta e buia, da sempre oggetto di polemiche e proteste. «Abbiamo cercato di tornare indietro – racconta Cinzia, dimessa ieri pomeriggio dall’ospedale di Ciriè dove era stata trasportata – ma non ci siamo riuscite. Ci siamo impantanate. La macchina continuava a spegnersi». Dania era al volante della sua Fiat Punto, mentre Cinzia era accanto e Sandra sul sedile posteriore. Per parecchie volte le ragazze hanno tentato di sbloccare l’auto, ma senza successo. A quel punto Sandra ha chiesto di provarci lei ed è scesa. Tutto è accaduto in pochi istanti. «Con la coda dell’occhio – spiega Cinzia – ho visto una macchina arrivare da Caselle. Poco dopo ci ha urtato».

Franco Liporace, 48 anni, di Caselle, era alla guida della sua Peugeot 206: la Fiat Punto di Dania l’ha vista solo all’ultimo momento. Non ha potuto evitarla. «Siamo vive ho detto a Dania - continua Cinzia - poi, angosciata, ho pensato a Sandra». L’amica era a terra, sul ciglio della strada. È stata investita e sbalzata di parecchi metri. «Ho provato a chiamarla ma non rispondeva – prosegue in lacrime –. Dania mi ha dato il cellulare perché chiamassi il 118. Lei non ce la faceva, aveva male in bocca ».

Dania è ricoverata al Cto: ha la mascella fratturata. Cinzia è stata la più fortunata: lesioni lievi e contusioni. Solo ieri, quando è stata dimessa, ha scoperto che la sua amica non c’era più. Un’amicizia nata fra i banchi dell’Istituto per periti aziendali «Russel» di Torino,Ora Cinzia guarda le foto delle vacanze e piange. «Sandra era stupenda, non riesco a immaginare che sia morta».

Sandra Bosco, laureata in Psicosociologia, si occupava di anziani, in attesa di un lavoro stabile. Da ragazzina aveva fatto parte del gruppo scout Torino 101.


LaStampa

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