PALERMO - L'ultimo decesso di una neonata è avvenuto il 23 dicembre scorso. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Partinico (Pa), grosso centro a vocazione vinicola con circa 32 mila abitanti, chiuso dalla direzione dell'Asp di Palermo, è nella bufera perché in circa due anni e mezzo nelle sale parto sono morti sette tra neonati e feti: l'ultima una bimba nata viva il 23 dicembre scorso e deceduta poco dopo.
Oltre una trentina di sanitari, medici, infermieri, ostetriche, sono stati indagati dalla procura palermitana dopo gli esposti dei familiari delle piccole vittime. Il reparto, tra l'altro, non è tra quelli che secondo il piano regionale della Sanità deve chiudere per essere accorpato a un altro nosocomio in quanto ogni anno vi nascono più di 600 bimbi. Secondo una statistica di due anni fa a Partinico su mille bambini la mortalità è di 12.
Il primo caso, degli ultimi due anni e mezzo, nell'ospedale del palermitano è stato registrato il 14 luglio 2008, simile a quello di oggi: una bimba nasce dopo il cesareo ma muore. Quindici giorni dopo viene alla luce un bimbo morto. A novembre muoiono due neonati dopo la nascita: una bimba e un bimbo. Nell'agosto 2009 una donna di 34 anni al nono mese e sette giorni di gravidanza va in ospedale per fare l'ecografia e i medici che la seguivano le dicono che il bimbo era morto in grembo. Nell'agosto 2010 una ventenne va in ospedale a Partinico per partorire ma i medici le dicono che non è ancora il momento giusto: il giorno dopo la donna con dolori torna nel nosocomio e scopre che la bimba era morta. In questo anni diverse inchieste sono state aperte oltre che dalla magistratura anche dalla commissione parlamentare sugli errori sanitari e dall'assessorato regionale alla Sanità. Ma il primo atto «forte» è stato deciso solo ieri, dopo la morte della settima neonata, da parte dell'Asp che ha chiuso il reparto.
Corriere
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