mercoledì 15 dicembre 2010

L'ACCUSA CHIEDE 16 ANNI E MEZZO PER L'AD AL PROCESSO THYSSEN


Al termine della sua requisitoria al processo per il rogo alla Thyssen il pm Raffaele Guariniello ha chiesto per l'amministratore delegato della mutinazionale, Harald Espenhahn la condanna a 16 anni e 6 mesi di reclusione.

A lui l'accusa contesta il reato di omicidio volontario con dolo eventuale. Per quattro dei cinque altri dirigenti della societa' imputati il pm ha poi chiesto 13 anni e 6 mesi mentre per il quinto dirigente, Daniele Moroni, Guariniello ha chiesto una pena di 9 anni. Per quanto riguarda la societa', infine, il pm ha chiesto una sanzione pecuniaria di 1,5 milioni di euro. "La pena chiesta è troppo bassa. Spero che i giudici l'aumentino. Gli imputati devono pagare per sette vite".

E' il primo commento di Grazia Rodinò, la mamma di Rosario, uno dei sette operai uccisi nel rogo della Thyssen. "Abbiamo chiesto ciò che è giusto in scienza e coscienza": ha detto il procuratore Raffaele Guariniello ai giornalisti dopo avere terminato la requisitoria al processo Thyssenkrupp. "Questa - ha spiegato il magistrato - non è una giurisprudenza nuova. Abbiamo applicato le norme della Cassazione su delle prove che, nei casi di infortuni mortali sul lavoro, in generale non sono mai emerse.

La novità in effetti è che siamo davanti a una corte d'assise". Guariniello, a chi fa presente che i familiari delle vittime desideravano richieste di condanna più alte, risponde "abbiamo cercato di fare e di dare il massimo", riferendosi alla tempestività con cui sono state chiuse le indagini (meno di tre mesi) e alla velocità con cui è stato celebrato il dibattimento, che fino a oggi ha richiesto oltre ottanta udienze.


TorinOggi

0 commenti:

Posta un commento