martedì 7 dicembre 2010

BLITZ DEGLI STUDENTI IN COMUNE, IN 50 NELL'UFFICIO DEL SINDACO


Forzato il portoncino per l'accesso a Palazzo Civico, una cinquantina di studenti dell'assemblea dell'Università sono arrivati, indisturbati, fino davanti alla porta del gabinetto del sindaco esponendo uno striscione con su scritto: "Chiamparino l'inaccettabile sei tu. Le strade sono degli studenti, le piazze della lotta". E' successo questa sera, al termine di una assemblea nella sede delle facoltà umanistiche. Gli studenti riuniti hanno votato per raggiungere in tutta fretta Palazzo Civico e quando sono arrivati lì davanti in cinquanta circa si sono infilati nella sede del Municipio passando dal portoncino laterale. I vigili, spiazzati, hanno tentato di chiudere il cancello ma quando si sono resi conto che non ce l'avrebbero fatta a fronteggiare gli studenti hanno preferito non opporre resistenza e hanno lasciato che passassero. I ragazzi sono saliti per lo scalone d'onore e sono entrati nella Sala dei marmi che sta proprio di fronte all'ufficio di Sergio Chiamparino. Il sindaco non si trovava in quel momento in Comune e anche la seduta del Consiglio era stata da poco chiusa. Qualche consigliere stava ancora uscendo dalla sede qua ndo si è trovato di fronte il gruppo di manifestanti.

I ragazzi, in risposta alle dichiarazioni di Chiamparino della scorsa settimana - nel giorno in cui migliaia di studenti scendevano in piazza contro la riforma paralizzando il traffico cittadino, il sindaco diceva che si trattava di una forma di protesta inaccettabile - hanno intonato slogan dicendo "Chiamparino che cosa vuoi quando blocchiamo lo decidiamo noi". "Questi atti di violenza sono del tutto intollerabili – hanno sottolineato Antonello Angeleri e Mario Brescia, consiglieri della Lega Nord -. Non facciano però i furbi coloro che hanno effettuato la ricostruzione dei fatti, cercando di accusare la Digos, la Polizia o i Vigili Urbani per quanto è successo. Perché ciò a cui abbiamo assistito oggi non è altro che la conseguenza del clima di lassismo e di legittimazione che parte della Giunta continua a tenere nei confronti dei centri sociali e di chi viola costantemente le regole”.

Sulla questione è poi intervenuto anche il Presidente del gruppo regionale della Lega Nord, Mario Carossa, che ha detto: "Questi sono gesti di intolleranza inqualificabili, esattamente come quelli che domenica scorsa hanno contestato i giovani padani alla scuola politica organizzata dalla Lega Nord. Anche perché nella maggior parte dei casi questi ‘pseudo manifestanti’ sono persone che riempiono la bocca di slogan senza senso e senza neanche sapere di cosa stanno parlando".


Repubblica

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