Nessuna offerta per i primi cinque lotti, tra terreni e complessi, che il Comune ha deciso di vendere per rimpinguare le casse del municipio. Soldi che sono già stati iscritti a bilancio, poco più di 70 milioni, dopo che l'amministrazione ha ceduto a fine 2009 a Cct, la società di cartolarizzazione di proprietà di Palazzo Civico, l'intero pacchetto immobiliare. I quattrini sono stati anticipati a Ctt dalla Bis, società che fa capo ad Intesa-Sanpaolo: un finanziamento ottenuto a patto che la gara sui primi cinque lotti andasse in porto. Così non è stato e c'è chi teme che l'istituto di credito possa fare un passo indietro, visto il risultato del bando e l'andamento del mercato immobiliare.
Si aprirebbe uno scenario complicato: il Comune ha già iscritto i soldi a bilancio, cedendo il pacchetto di terreni e palazzi alla Ctt che, però, è una società controllata al cento per cento, esposta con Intesa-Sanpaolo, senza esser riuscita a valorizzare ancora nessun immobile. L'assessore al Patrimonio, Mario Viano, è convinto che l'operazione andrà comunque in porto e che non ci saranno problemi: "È vero, non è pervenuta nessuna offerta valida, ma successivamente alla chiusura dei termini della gara sono si sono manifestate due proposte di interesse. Si aprirà quindi una fase di trattativa privata. E anche altri operatori avranno tempo fino a giovedì per presentare offerte vincolanti e irrevocabili". Le dimostrazioni di interesse non dovranno modificare i valori dei terreni e degli edifici che il Comune ha messo in vendita. In pratica le cifre di base d'asta rimarranno le stesse. "E non potranno neanche proporre clausole che penalizzano né Cct né il Comune", sottolinea Viano. Al massimo gli operatori chiederanno dilazioni di pagamento o modifiche, rispetto alle norme della gara, non rilevanti da un punto di vista sostanziale.
Ma le dimostrazioni di interesse saranno sufficienti per la società del gruppo Intesa-Sanpaolo a confermare ed erogare in toto il finanziamento alla società di cartolarizzazione del Comune? "Se le manifestazioni di interesse si trasformeranno in offerte vincolanti e irrevocabili non ci saranno problemi", sottolinea Viano. E poi ci sarà il secondo portafoglio di immobili che andrà a gara, gruppo in cui è inserita anche il complesso della Cavallerizza.
Nell'ultima riunione di giunta il vicesindaco Tom Dealessandri ha dato anche un quadro sulle partecipazioni di Palazzo Civico nelle società, confermando che la Finanziaria del Comune dovrà vendere le quote di Sitaf e di Centrale del Latte, mentre il Municipio cederà a Fct le quote dell'Agenzia di Pollenzo, di Finpiemonte Partecipazioni, di Banca Popolare Etica, e delle Autostrade Torino-Savona e Alberga-Garessio-Ceva. Partecipazioni che in futuro potrebbero essere valorizzate.
Repubblica
0 commenti:
Posta un commento