Le più fosche previsioni sulla scomparsa di Nicole Donis e Fatima Dermouni, le due ragazze di 15 anni scomparse da casa a Vercelli dallo scorso sabato, si sono rivelate errate ieri sera alle 22, quando una volante della polizia le ha sorprese vicino alla stazione Centrale di Milano.
Sono stati alcuni passanti a riconoscerle e a chiamare il 113: il caso delle due amiche sparite era finito mercoledì sera sulla popolare trasmissione Chi l’ha visto?. Ieri sera la segnalazione è risultata esatta. Nicole e Fatima sono state accompagnate in questura, riscaldate e rifocillate. I loro genitori sono partiti da Vercelli e nella tarda serata hanno potuto riabbracciarle. Loro si sono scusate, in lacrime: «Scusate, è stata solo una bravata».
Una bravata ben orchestrata: le due avevano persino staccato le batterie dei loro cellulari per non farsi trovare. L’ultimo contatto domenica, quando Fatima ha chiamato i genitori di Niki, Stefano e Roberta Donis, 43 e 40 anni, per dire loro che stavano bene, che erano insieme e che sarebbero tornate presto. La telefonata era stata agganciata da una cella di Novara. A Vercelli aveva destato scalpore e inquietudine la scomparsa di Nicole, ritenuta una ragazza modello: studentessa con ottimi profitti del primo anno dell’istituto alberghiero Sacro Cuore, gestito dai salesiani, appassionata di danza e frequentatrice della piscina comunale. Sabato aveva salutato i nonni: «Vado a ballare con Fati, torno presto», ma ai genitori aveva detto che doveva aiutare l’amica di origini marocchine perché era stata cacciata di casa dai genitori. «Se hai fatto qualche sciocchezza non ci importa - era stato l’appello della madre - non avere paura di tornare a casa: ti abbracceremo, parleremo e risolveremo tutto».
Leggo
0 commenti:
Posta un commento