TORINO - Il miracolo di Natale è avvenuto al pronto soccorso del Sant’Anna. Alessia è una bimba di 8 anni. Aveva la febbre. Molto alta. I genitori si sono preoccupati, la colonnina di mercurio non accennava ad abbassarsi nonostante le compresse di Tachipirina somministrate fin dall’inizio. Così, papà e mamma hanno deciso di andare in ospedale.
La famiglia di Alessia abita nella cintura torinese, l’ospedale più vicino sembrava intasato, tanto valeva arrivare fino a Torino. Sant’Anna, piazza Polonia, ore 11. La piccola entra al pronto soccorso. Di turno c’è una pediatra. La visita pare accurata. Il medico scrive tutto nel referto, compresa la presunta causa della febbre: «tonsille ipertrofiche, iperemiche», cioè ingrossate e irrorate di sangue in modo anomalo. Ed ecco il miracolo: la pediatra è riuscita a trovare le tonsille dove non esistevano più da 4 anni. Alessia era stata operata di «adenotonsillectomia» il 5 dicembre del 2006, nel reparto di pediatria del Martini.
I genitori della piccola, però, hanno scoperto il «miracolo» soltanto un paio di giorni dopo, quando sono andati dal medico di famiglia. Usciti dal suo studio, sono entrati in quello dell’avvocato Stefano Tizzani. «Non vogliamo fare causa, ma lo faccia sapere all’ospedale e magari anche ai giornali. Non è possibile che accadano episodi del genere» hanno chiesto al legale. Difficile dar loro torto.
LaStampa
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