sabato 9 ottobre 2010

AFGHANISTAN, ATTACCO AGLI ITALIANI, UCCISI 4 ALPINI


Attacco a un convoglio militare italiano in Afghanistan. Quattro alpini sono morti e un quinto e' rimasto ferito in modo grave. Si e' trattato di un'imboscata dei talebani nella regione di Wardak, 200 chilometri da Farah, nel centro-est del Paese. Prima l'esplosione di un ordigno che un blindato Lince di scorta a un convoglio, poi lo scontro a fuoco che ha messo in fuga i ribelli, ha riferito il maggiore Mario Renna, portavoce del Comando regionale occidentale dell'Isaf. L'attacco e' avvenuto alle 09:45 ora locale, le 07:45 in Italia.

Il ferito, trasportato in elicottere all'ospedale militare, e' in condizioni gravi ma e' coscente, ha precisato da Roma il generale Massimo Fogari, capo ufficio stampa del ministero della Difesa. I cinque alpini erano a bordo di un Lince che faceva parte del dispositivo di scorta a un convoglio di 70 camion civili che rientravano verso ovest dopo aver trasportato materiali per l'allestimento della base operativa avanzata di Gulistan, denominata 'Ice'.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia del gravissimo attentato in cui hanno perso la vita quattro militari italiani impegnati nella missione internazionale per la pace e la stabilita' in Afghanistan, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti. E' quanto si legge in una nota diffusa dal Quirinale.

Uno dei quattro militari italiani uccisi oggi in Afghanistan e' un siciliano. Si chiamava Sebastiano Ville, ed era originario di Francofonte (Siracusa). Sebastiano Ville aveva 27 e il grado di maresciallo. Faceva parte degli alpini e la sua base era in Veneto, a Belluno.


(AGI.it)

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