domenica 31 ottobre 2010

HONDURAS, STRAGE AL CAMPETTO, RAFFICA DI SPARI SU 14 PERSONE


Si è conclusa in tragedia quella che doveva essere una tranquilla partita di calcio amatoriale: almeno 14 persone sono state uccise ieri sera in un campo sportivo di San Pedro Sula, nel nord dell’Honduras, mentre stavano per assistere al match. Da un auto in corsa un commando armato ha aperto il fuoco sulla folla degli spettatori, uccidendo dieci persone sul colpo. Immediati i soccorsi per gli altri feriti, quattro dei quali sono però deceduti poco dopo in ospedale. Lo ha reso noto la polizia attraverso il vice ministro alla Sicurezza, Armando Calidonio, che ha già aperto un’indagine per individuare i responsabili della strage. Molti i parenti delle vittime presenti al campo sportivo, dove alcuni testimoni hanno assistito a scene strazianti di madri e fratelli disperati per i congiunti uccisi.

Non è chiaro cosa abbia scatenato l’attacco, ma la zona è teatro di scontri tra bande rivali nel traffico della droga. San Pedro Sula è situato in una regione dove le bande di narcotrafficante raffinano la cocaina prima di inviarla ai mercati statunitensi. Negli ultimi anni si sta aggravando l’escalation della violenza nel Paese, dove muoiono in media 12 persone al giorno e dove i massacri sono sempre più frequenti. La maggior parte dei delitti resta impunita a causa - secondo le organizzazioni a difesa dei diritti umani - dell’inefficienza della polizia.


(LASTAMPA.it)

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