venerdì 15 ottobre 2010

RICONTEGGIO FASE FINALE, BOSSI: "SE BRESSO VINCE SI METTE MALE"


Oggi, in teoria, sarebbero dovute terminare le operazioni di riconteggio delle schede elettorali. O almeno così recitava la seconda proroga concessa dal Tar ai tribunali del Piemonte. La verifica invece, pur essendo a buon punto, non è finita. Resta Torino, che sta procedendo sempre più velocemente (siamo a oltre 500 scatoloni su 2318), ma che - come annuncia il presidente del tribunale Luciano Panzani - avrà bisogno ancora di un mesetto. Per questo, ieri, è partita la terza richiesta di proroga ai giudici amministrativi, che dovrebbero concederla. Non esistono risultati ufficiali, ma la differenza tra gli elettori delle due liste illegittime (Al Centro con Scanderebech e Consumatori con Cota) e quelli che hanno votato esplicitamente anche per il candidato a presidente Roberto Cota è abissale.

Gli avvocati delle due parti si dicono sicuri delle loro tesi. Quelli del centrodestra sostengono che la differenza non avrà alcun effetto: la circolare del ministero dell’Interno prevede che il voto dato alla singola lista valga automaticamente anche per il candidato a presidente dello schieramento. Quindi - dicono - anche se le due liste sono state eliminate, la croce sul simbolo rimarrebbe valido per il governatore. Quelli di centrosinistra, al contrario, dichiarano che quei voti andranno persi: la circolare si riferisce alle liste valide, non a quelle che non avrebbero dovuto essere nella scheda elettorale.

Deciderà il Tar. Ma se i tecnici si dicono sicuri, la politica mostra chiari segni di nervosismo. Ieri il ministro Umberto Bossi è tornato a parlare del caso Piemonte, dopo l’attacco rivolto ai giudici del Tar solo qualche giorno fa: «Se vogliono far perdere Cota si mette male - ha dichiarato il Senatùr - Si mette male per la democrazia perché chi ha perso, ha perso e basta. C’è qualcuno che vuole annullare dei voti validi». Gli ha risposto, a stretto giro di posta, Mercedes Bresso, ricorrente e candidata sconfitta alle ultime elezioni: «Si mette male per loro, perché più avanza il riconteggio più i voti al centrodestra calano. Suggerisco a Bossi di informarsi prima di parlare. Quei voti sono già stati dichiarati non validi da una sentenza del Tar, si legga la sentenza».


(LASTAMPA.it)

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