sabato 9 ottobre 2010

SARAH SCAZZI, OGGI ALLE 15.30 IL FUNERALE


Sarah lo aveva respinto, probabilmente più volte visto che ha ammesso che il giorno in cui l’ha uccisa «non era la prima volta che cercavo di intratternermi con lei». Per questo l’ha strozzata e poi ha nascosto il suo corpo. A rivelarlo è stato Michele Misseri davanti al giudice per le indagini preliminari di Taranto, Martino Rosati, che lo ha interrogato nel carcere di Taranto e che, alla fine dell’udienza, ha convalidato il fermo. Le accuse per l’uomo sono quelle di omicidio volontario, sequestro di persona, occultamento di cadavere e vilipendio di cadavere, visto che la violenza sessuale sul corpo di Sarah ancora non è certa e bisognerà attendere i risultati dei prelievi eseguiti durante l’autopsia.

Misseri ora è controllato a vista dagli agenti di guardia per il gravissimo stato di prostrazione in cui sarebbe caduto. Il legale d’ufficio di Misseri, Daniele Galoppa, che ha detto di averne assunto la difesa perchè tutti hanno bisogno di una difesa, e perchè comunque la verità su quanto accaduto è ancora tutto da chiarire«, ha riferito che il suo assistito piange moltissimo ed ha manifestato intenzioni suicide.Intanto è stata allestita dalle 17.30 di ieri nell’auditorium ’Caduti di Nassiriya', di fronte al comune di Avetrana, la camera ardente di Sarah, che fa ritorno in una bara nella sua città dopo 42 giorni di ricerche e di speranze, cadute alla fine dentro il pozzo nel quale lo zio ha nascosto il cadavere.

Oggi, alle 15.30 nel palazzetto dello sport, visto che si attendono migliaia di persone, si celebreranno i funerali di una 15enne, ennesima vittima di una violenza brutale da parte di un parente. La madre, Concetta Serrano Spagnolo, ha dato il via libera a funerali secondo il rito cattolico nonostante lei sia testimone di Geova. Il sindaco ha emesso una ordinanza per proclamare per domani il lutto cittadino precisando che «l’intera cittadinanza, profondamente colpita dalla drammatica notizia, partecipa al dolore dei familiari» e che l’amministrazione comunale, «raccogliendo la spontanea partecipazione dei cittadini, intende manifestare in modo tangibile e solenne il dolore dell’intera cittadinanza per questa immane tragedia che l’ha profondamente colpita».


(LASTAMPA.it)

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