sabato 16 ottobre 2010

ROMA, OGGI FIOM IN PIAZZA, MASSIMA ALLERTA


Massima attenzione e imponente dispiegamento delle forze dell'ordine per la manifestazione della Fiom in programma oggi pomeriggio a Roma. Dopo i gravi incidenti di Genova in occasione di Italia-Serbia e le conseguenti polemiche, la pressione è forte sull'apparato di sicurezza. L'obiettivo duplice è quello di garantire il diritto di manifestare liberamente e reprimere i tentativi di violenza che gruppuscoli - come ha denunciato ieri il ministro dell'Interno, Roberto Maroni - potrebbero mettere in atto. Lo stesso Maroni, dopo aver incontrato i vertici della Fiom, ieri ha ricevuto al Viminale il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani. Sia Epifani che il segretario della Fiom, Maurizio Landini, hanno accolto male gli allarmi di Maroni. "La nostra - è il succo del pensiero dei leader sindacali - sarà una manifestazione pacifica e non violenta, spetta al ministro garantire l'ordine pubblico e vigilare sulle infiltrazioni". Una posizione ribadita anche nei faccia a faccia al Viminale.

Epifani e Landini hanno comunque assicurato la massima collaborazione del servizio d'ordine di Cgil e Fiom, che hanno tutto l'interesse a isolare e respingere eventuali violenti. Certo, come ha spiegato ieri Maroni, "il clima non è buono". Si susseguono infatti azioni contro sedi sindacali e proprio pochi giorni fa è stata inviata a prefetti e questori una circolare chiedere una "costante attenzione" a questi edifici, quando è il caso anche con presidi fissi e l'impiego dei militari già al lavoro nell'operazione Strade sicure. Solo oggi sono state prese di mira, con scritte oltraggiose, lanci di uova e altro, le sedi Cisl di Prato, Lecce, Padova e Cuneo. Alla questura di Roma oggi si sono susseguiti gli incontri tecnici per mettere a punto il dispositivo di sicurezza. E stamattina c'é stato anche un vertice informale, a margine della festa del Corpo forestale dello Stato, tra il questore Francesco Tagliente, Maroni, il capo della polizia, Antonio Manganelli ed il comandante dei carabinieri, generale Leonardo Gallitelli. Ai tavoli tecnici hanno partecipato anche gli organizzatori. Tagliente ha parlato di manifestazione "impegnativa" per le forze dell'ordine. In questi giorni c'é stato un attento monitoraggio degli ambienti antagonisti della Capitale ed un costante scambio di informazioni con le questure delle città da dove arriveranno i manifestanti più bellicosi.

Quello che si teme è il tentativo, da parte di gruppetti organizzati, di azioni improvvise contro sedi sindacali, vetrine di negozi e banche. Per questo lungo il percorso dei due cortei (da piazza della Repubblica e da piazzale Ostiense per confluire a San Giovanni) polizia e carabinieri saranno presenti in forze con l'obiettivo di contrastare eventuali blitz violenti. Il primo controllo sarà comunque a cura degli uomini del servizio d'ordine del sindacato. Molti saranno gli agenti in borghese; si punta infatti a rendere meno visibile possibile la loro presenza e ad intervenire solo quando è strettamente necessario. Massima vigilanza anche su obiettivi sensibili fuori dal percorso dei cortei, sulle stazioni ferroviarie e della metropolitana.


(ANSA.it)

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