venerdì 15 ottobre 2010

SANTORO ANNUNCIA RICORSO SALVA PUNTATE E MOBILITA GLI ITALIANI


Un ricorso interno per salvare 'Annozero' e un appello al suo pubblico. Michele Santoro ha reagito così alla sospensione di dieci giorni decisa dal dg Mauro Masi. Nell'anteprima della puntata dedicata alla crisi, il conduttore ha spiegato che avrebbe preferito ricorrere al giudice ordinario, per avere una sentenza, ma per ottenere l'immediata sospensione della sanzione ed impedire lo stop di due puntate, è costretto a fare appello al collegio arbitrale. "E' una soluzione che non amo e in cambio vi chiedo una cosa - ha detto rivolgendosi agli spettatori -. Raccogliete in ogni casa una dichiarazione per il presidente Rai: 'Sono un abbonato e non voglio essere punito al posto di Santoro'".

Il conduttore, annunciando che nei prossimi giorni spiegherà le modalità dell'iniziativa, ha concesso di poter aver commesso uno sbaglio, "ma - ha aggiunto - questa è una punizione umiliante, che non è stata data neanche a chi ha rubato in Rai". Santoro si è anche rivolto al premier Berlusconi: "Noi non siamo l'opposizione della tv, siamo il primo programma di informazione della tv italiana e questo è il motivo per cui lei 'non ce vo' sta". Il dg Mauro Masi non ha replicato, ma questa mattina (giovedì, ndr) ha reagito ad alcuni articoli di stampa. Sono partite querele nei confronti de L'Unità e de Il Manifesto. Il quotidiano diretto da Norma Rangeri ospitava in apertura proprio la vignetta di uno dei protagonisti del programma di Santoro. Vauro ha raffigurato Masi vestito come un ultrà serbo, con la doppia scritta 'Arrestato l'ultrà serbo che ha fatto sospendere la partita a Marassì e 'Ancora a piede libero l'ultrà servo che ha fatto sospendere Annozero alla Raì. Masi ha anche smentito ipotesi di licenziamento che - ha precisato - è al di fuori delle competenze dirette del dg. Nella maggioranza Fabrizio Cicchitto difende l'operato di Masi, affermando che "non esiste un problema di libertà di stampa, ma di buona educazione". Ma nel Pdl non tutti la pensano come il capogruppo alla Camera. Dopo la difesa di Niccolò Ghedini, che ieri Maurizio Gasparri ha definito colpito dalla "sindrome di Stoccolma" dopo le sue frequenti partecipazioni al programma, anche Carlo Vizzini boccia la linea del dg. "La sospensione è fuori dal mondo", afferma in trasmissione il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. L'opposizione si schiera compatta al fianco del conduttore. "La politica della Rai è irresponsabile", affermano Pierluigi Bersani e Francesco Rutelli.

La prossima settimana il caso Santoro dovrebbe finire in Commissione di Vigilanza. Non è stato ancora deciso se ci saranno convocazioni. Pancho Pardi dell'Idv chiede che venga sentito Masi, mentre Alessio Butti del Pdl reputa "inutile l'ennesima audizione del direttore generale". Luciano Sardelli di Noi Sud propone, invece, di sentire il conduttore. Ieri davanti a viale Mazzini si è svolta un'altra manifestazione, dopo quella di mercoledì a sostegno del programma. Questa volta in strada è sceso il movimento Riva destra per appoggiare la decisione del dg.

CHIUSURA SULLE NOTE DI 'LA LIBERTA'' DI GABER - Si è chiusa sulle note della canzone di Giorgio Gaber 'La liberta'' la quarta puntata di 'Annozero'. Michele Santoro ha invitato tutto il pubblico a cantare in coro. Poco prima la canzone aveva fatto da sottofondo alle vignette di Vauro, che ha raffigurato Santoro in diverse scenette, commentandole con il testo di Gaber. Il vignettista ha anche ironizzato sulla scelta del dg Mauro Masi di querelare Il Manifesto che aveva in prima pagina una sua vignetta: "Sono senza contratto e pensavo si fosse dimenticato di me - ha detto -. Invece mi ha querelato, sono commosso". "Così sarai tu a dover pagare lui", ha aggiunto Santoro.


(ANSA.it)

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