martedì 19 ottobre 2010

MASI, DOPO SANTORO BLOCCA BENIGNI E IL PROGRAMMA DI SAVIANO


Prima il caso Santoro (che ha fatto il record di ascolti), poi il tentativo di censura a Report 1 (altro record) con le accuse scomposte del ministro Romani, e ora la clamorosa denuncia di Fabio Fazio contro i vertici della Rai alla vigilia del nuovo programma condotto insieme a Roberto Saviano: "Così - dice Fazio - il programma non può andare in onda". La clamorosa presa di posizione del conduttore è per denunciare il mancato via libera ai contratti per Roberto Benigni, Paolo Rossi e Antonio Albanese, previsti come ospiti della prima puntata che dovrebbe andare in onda l'8 novembre in prima serata su Raitre.

"A tre settimane dalla messa in onda - denuncia Fazio - Endemol Italia non ha ancora il contratto, gli ospiti non hanno ancora il contratto e giustamente Saviano dice: 'Così non vado in onda' e io sottoscrivo pienamente". Evidentemente, conclude Fazio "è un momento in cui la tv non può permettersi di raccontare la realtà". Fazio esclude che dietro i ritardi nell'approvazione dei contratti ci siano ragioni di carattere economico: "Benigni ha accettato tutte le condizioni poste dalla Rai", e a quanto si apprende il premio Oscar avrebbe garantito la sua presenza alla prima puntata per un cachet decisamente inferiore a quello percepito per la sua ultima apparizione in Rai, lasciando all'azienda tutti i diritti. "Ma a tre settimane dal via - ribadisce Fazio - praticamente non ha il contratto nessuno. E per di più oggi abbiamo saputo da Raitre che son stati rimandati indietro contratti sui quali erano già stati presi accordi. Ora basta".

Infine Fazio precisa: "Lo abbiamo già detto prima dell'estate: i programmi o si fanno bene o non si fanno, le vie di mezzo non esistono. Ci siamo messi a lavorare e abbiamo raccontato per filo e per segno all'azienda la trasmissione, nella quale Saviano avrebbe voluto parlare di mafia e politica, di emergenza rifiuti, di carceri, di ricostruzione all'Aquila, di delegittimazione e macchina del fango. Capisco che sono argomenti che fanno paura".


(REPUBBLICA.it)

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