lunedì 18 ottobre 2010

RICONTEGGIO VOTI, BOSSI "BASTA UN SOLO NO E SI TORNA A VOTARE"


È «scettico», Umberto Bossi, sul fatto che un incontro a tre con Berlusconi e Fini possa rilanciare la maggioranza di governo e, magari, farla arrivare alla scadenza naturale della legislatura. E il leader della Lega non usa giri di parole per farlo sapere, tanto da avvertire gli alleati con queste parole: «se qualche volta non passa una legge, sappiamo che bisogna andare alle elezioni».

Bossi si è presentato nel tardo pomeriggio all’inaugurazione di una sede del Carroccio a Mercallo, pochi chilometri dalla sua Gemonio. Fra i militanti - microfono e sigaro fumante nella stessa mano - ha constatato che «la gente oggi fa fatica a capire che cosa succede nel caos» del Paese. Un concetto che il ministro delle Riforme ha poi ribadito rispondendo al cronista: per uscire da questo caos «ognuno ha la sua soluzione: Calderoli dice che dobbiamo fare l’accordo, l’incontro fra me, Berlusconi e Fini, però io sono scettico, perchè non ho poteri taumaturgici per risolvere tutti i problemi, che a volte sono personali».

Constatazione che ha indotto il leader leghista a evocare, senza chiederle, le elezioni anticipate nel caso la maggioranza di centrodestra nelle prossime settimane cadesse in Parlamento su qualche legge. La giustizia è il campo minato? «Sì è uno dei possibili, ma secondo me assisteremo a una sinistra che dà il voto a Berlusconi, perchè loro hanno paura delle elezioni», è l’ipotesi di Bossi. I militanti gli chiedono autografi in continuazione e il Senatur non si sottrae al compito, fra una boccata di toscano e un sorso di coca cola. «È l’ennesima sede che inauguriamo, segno che la Lega sta seminando bene e vincerà», scandisce il "Capo". Se i problemi della maggioranza sembrano per il momento dipendere dal rapporto fra Pdl e Fli, ci sono questioni che coinvolgono più direttamente il Carroccio.

La crisi allora forse potrebbe proprio aprirla la Lega. Soprattutto se dal Piemonte dovessero arrivare sorprese a proposito del contenzioso in atto sul riconteggio dei voti delle elezioni regionali. «Sono cose che è meglio che non avvengano, perchè una volta che succede si rischia davvero di incrinare il rapporto democratico delle elezioni, e non conviene nemmeno alla sinistra», ribadisce Bossi. La crisi allora forse potrebbe proprio aprirla la Lega. Soprattutto se dal Piemonte dovessero arrivare sorprese a proposito del contenzioso in atto sul riconteggio dei voti delle elezioni regionali. «Sono cose che è meglio che non avvengano, perchè una volta che succede si rischia davvero di incrinare il rapporto democratico delle elezioni, e non conviene nemmeno alla sinistra», ribadisce Bossi.

Il cronista chiede poi se alla Lega toccherà il candidato vicesindaco a Milano, in ticket con Letizia Moratti. «Ne parliamo al Consiglio federale, parleremo di tutto», taglia corto Bossi, prima di tornare tra i suoi sostenitori.


(LASTAMPA.it)

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