martedì 23 novembre 2010

PROVE DI GUERRA TRA LE DUE "COREE", COLPITA UN'ISOLA


Colpi di artiglieria dalla Corea del Nord contro la Corea del Sud. In fiamme una settantina di case sull'isola di Yeonpyeong nei pressi del confine ovest delle due nazioni. Ci sarebbero anche diversi feriti, almeno 14 appartenenti alle forze armate sudcoreane, di cui 4 in condizioni gravi. I residenti sono stati evacuati nei bunker. L'esercito di Seul è in stato di massima allerta. La Corea del Sud avrebbe poi risposto al fuoco. Secondo i testimoni, alcune degli edifici colpiti precedentemente sono crollati. Dalle immagini tv si vedono almeno quattro colonne di fumo levarsi da vari punti dell'isola, che si trova lungo la linea di confine tra i due Paesi. Seul ha inviato una squadriglia aerea sul posto per incrementare la sua potenza di fuoco in zona.

IL PRESIDENTE SUDCOREANO - Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha detto oggi, al termine di un incontro d'urgenza del governo, che sta cercando di impedire che lo scambio di colpi di artiglieria con il Nord scateni una escalation in un conflitto più ampio, ma che se le «provocazioni continueranno» la risposta di Seul sarà «più forte».

LA CINA - Immediata la reazione dal principale partner economico della Corea del Nord, vale dire la Cina, che si è detta «preoccupata» per la situazione venutasi a creare tra le due Coree. Pechino, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri cinese, sta «verificando se le notizie di uno scambio di colpi di artiglieria tra le due Coree corrisponda al vero» ed esprime la propria «preoccupazione» per la situazione che si è venuta a creare.

ISOLE CONTESE - La sovranità sulle isole del confine ovest è da oltre 50 anni motivo di contrasto tra i due Paesi. La Corea del Nord infatti non ha mai riconosciuto ufficialmente i confini tracciati al termine della guerra conclusasi nel 1953. Nel corso degli ultimi anni ci sono stati almeno tre scontri tra le marine dei due Paesi, l'ultimo dei quali nel 2009.


(CORRIERE.it)

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