giovedì 4 novembre 2010

TORNA LA TENSIONE A TERZIGNO, LA UE "SERVONO AZIONI IMMEDIATE"


La Ue ha manifestato ufficialmente preoccupazione per la situazione dei rifiuti in Campania. Intanto le proteste a Terzigno e Giugliano hanno accompagnato il nuovo conferimento di rifiuti sia nella discarica nell'ex Cava Sari sia nel sito di stoccaggio dell'ex ecoballe di Taverna del Re. A Terzigno hanno scaricato finora 23 camion, ma intorno all'1,30 un gruppo di manifestanti ha isolato un autocompattatore, costretto l'autista a scendere e ha dato fuoco al mezzo. martedì mattina poi alla rotonda di Via Panoramica, la strada di accesso alla discarica Sari un gruppo di manifestanti si è messo davanti ad uno dei camion diretti allo sversatoio. Dopo alcuni momenti di tensione con le forze dell'ordine, il mezzo è passato regolarmente

GIUGLIANO - A Giugliano hanno sversato 17 mezzi, il presidio di manifestanti si è un po' infoltito ma non si sono registrati incidenti. Nessun problema nello sversatoio napoletano del quartiere di Chiaiano. Al momento la situazione è tranquilla in tutti e tre gli impianti.

PREOCCUPAZIONE DELLA UE - L'emergenza rifiuti del Napoletano va ormai ben oltre i confini regionali, e anche nazionali. La Commissione europea ha infatti ribadito la sua «preoccupazione» per la situazione dei rifiuti in Campania e rinnova l'appello a prendere «azioni immediate». In una conferenza stampa a Bruxelles per presentare i risultati della Conferenza sulla biodiversità a Nagoya della settimana scorsa, a margine della quale ha incontrato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potocnik, ha dichiarato: «Ho avuto un breve incontro con il ministro italiano, con cui ho discusso dell'argomento. Non ho intenzione di aggiungere altro alle cose che abbiamo sottolineato nella nostra dichiarazione. Siamo preoccupati e crediamo che debbano essere prese alcune azioni immediate per cambiare la situazione sul terreno». «Stiamo monitorando attentamente la situazione - ha aggiunto Potocnik - Manderemo esperti sul terreno per valutare la situazione».


(CORRIERE.it)

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