giovedì 4 novembre 2010

"VENDO UN RIMEDIO MIRACOLOSO", MA E' ALTAMENTE TOSSICO


TORINO - Il farmaco miracoloso arrivava dal web. L'MMS, Mineral Miracle Solution, era descritto come «la meraviglia del XXI secolo», in grado di curare ogni genere di malattia, dalla psoriasi alla tubercolosi, dai tumori all’AIDS. Efficace secondo la pubblicità anche contro una pandemia da febbre suina che, con poche gocce da ingerire immediatamente, sarebbe stata sconfitta in 12 ore. Ufficialmente poteva essere utilizzato solo per potabilizzare l'acqua da bere e neutralizzare cattivi odori corporei. Ma il sito, oltre ad esaltare le incredibili proprietà della sostanza, ne descriveva in realtà le modalità di assunzione, per sconfiggere le più diverse patologie, anche con una flebo nei casi più gravi.

La scoperta della panacea di tutti i mali era attribuita a un ricercatore minerario, che durante una spedizione in America centrale, alla ricerca dell'oro, aveva salvato un suo compagno, colpito dalla malaria.

Dopo una segnalazione del Ministero della Salute, i Carabinieri del NAS di Torino hanno aperto un'indagine e denunciato due persone per esercizio abusivo della professione medica e vendita sul territorio nazionale di una sostanza tossica, spacciata come medicinale. Entrambi biellesi, uno di Veglio e l'altro di Trivero, dove è stato trovato il laboratorio di confezionamento, sono i responsabili della produzione e della commercializzazione del finto farmaco.

In realtà una soluzione di sodio clorito, molto simile alla comune varechina, utilizzata come candeggiante, nociva se ingerita o inalata. Il liquido, diluito con acqua demineralizzata, veniva confezionato in flaconi, con una etichetta artigianale e un sintetico foglio informativo. 100 kg quelli venduti in pochi mesi ad un costo variabile tra i 33€ ed i 35€, in un kit comprendente anche una bottiglia di soluzione di acido citrico. Sarebbe stata proprio la combinazione delle due sostanze, in diverse concentrazioni, a consentire la cura delle più disparate patologie. Le sostanze erano anche confezionate in capsule ad uso farmaceutico, da ingerire con acqua. Dichiarati e allarmanti gli effetti collaterali, dalla nausea ai dolori corporei, dalla diarrea al mal di testa. I primi accertamenti eseguiti sulle sostanze sequestrate ne hanno confermato l'assoluta pericolosità.


(LASTAMPA.it)

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