mercoledì 6 ottobre 2010

FINI LANCIA IL SUO PARTITO, TENIAMOCI PRONTI PER LE ELEZIONI


«Non sappiamo cosa c’è dietro l’angolo. Io spero che il governo arrivi a fine legislatura, ma dobbiamo tenerci pronti ad eventuali sorprese». Gianfranco Fini taglia le cime che ancora tengono i "futuristi" ancorati al progetto politico del Pdl, dà una piegatura ancora più netta alla rotta tracciata a Mirabello e confermata un attimo dopo il voto di fiducia al governo.

Partito o movimento?
«Far nascere un nuovo soggetto politico è ineludibile. E non sarà una An in piccolo, ma un Pdl in grande», li spinge in avanti verso il partito, che oggi entra in gestazione e vedrà la luce, dopo la tappa intermedia della convention di Perugia a novembre, nella seconda metà di gennaio con l’Assemblea Costituente a Milano. I finiani si chiudono per tutto il pomeriggio nelle nobiliari stanze di Palazzo Serlupi Crescenzi, sede di FareFuturo. E dalle parole del leader capiscono subito che ha poco senso attardarsi in distinguo terminologici. «Meglio parlare di movimento di opinione organizzato che di partito», abbozza un suggerimento il moderatissimo Silvano Moffa.

Il nodo della legge elettorale
Fini concorda, ma è chiaro a tutti che di partito si parla, perchè le cose possono cambiare di momento in momento e dietro l’angolo possono esserci sorprese. Non solo il voto anticipato, verso il quale Fini si è convinto che la Lega possa trascinare il resto della maggioranza. Ma anche scenari diversi. Lo dice in chiaro il capogruppo Italo Bocchino: «Se qualcuno vuole portare il paese al voto, si può discutere di cambiare la legge elettorale, perchè su questo non c’è un vincolo di coalizione. E sulle regole si possono anche fare alleanze spurie con il centrosinistra». Alla legge elettorale Fini accenna soltanto, in coda alla riunione convocata per dare vita al Comitato promotore del partito che affida a deputati, senatori ed eurodeputati di Fli il compito di «aprire le orecchie» per ascoltare il Paese e «organizzare dal basso un movimento politico di opinione che aggrega» (e non certo un partito tradizionale, dalla struttura pesante).

L'articolo completo:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201010articoli/59141girata.asp


(LASTAMPA.it)

0 commenti:

Posta un commento