mercoledì 27 aprile 2011

BOMBA CARTA ESPLODE AL MEETING DI COPPOLA


TORINO - Un forte botto e poi fumo, tanto fumo. Un petardo da stadio ieri sera intorno alle otto ha messo fine ad un'iniziativa elettorale del candidato sindaco Michele Coppola. Il portabandiera del centrodestra era in piazza Madama Cristina, al caffè "Da Madama": un aperitivo informale con i rappresentanti dell'associazione che organizza "Paratissima" a San Salvario.

Clima sereno e rilassato dopo il solito tour de force e il confronto con Fassino alla Fondazione Agnelli. Poi il fragore. "Il classico botto da stadio - racconta lo stesso Coppola - in molti si sono spaventati. Un rumore fortissimo". E' arrivata subito la Digos. Il maxi petardo è scoppiato ad un cinquantina di metri dal dehors dove si trovava l'assessore alla Cultura della giunta Cota. All'angolo tra via Berthollet e piazza Madama. E ha provocato lievi danni ad un Fiorino parcheggiato sulla strada.

Il candidato di Pdl e Lega non sembra essere intimorito dal gesto: "Lasciamo fare agli investigatori - dice - magari è solo qualche fesso che vuole attirare l'attenzione. Non era certo un saluto di benvenuto. Tuttavia questo non ci impedirà di tornare a San Salvario, anzi tutte le attività che porteranno cultura in questo quartiere troveranno il nostro appoggio. Non ci facciamo intimidire da nessuno e organizzeremo un nuovo incontro con gli amici di Paratissima".

In molti hanno sentito il fragore. La piazza, uno dei centri della "movida" del quartiere, era piena. Pochi tavolini più in là c'era l'assessore alle Politiche Giovanili Marta Levi (Pd) del Comune di Torino, impegnata in altri incontri elettorali, e poi molti giovani. Gli agenti della Digos, insieme agli uomini delle volanti coordinate dal vicequestore Giovanni Temporale, hanno sentito diversi testimoni, come Federica, che era a pochi metri dal luogo dove è esploso il petardo: "Stavo parlando al telefono quando è caduto dall'alto questo affare - racconta - era fatto di carta e due tubi di plastica, una cosa strana, mi ha quasi sfiorato. Il botto è stato fortissimo. Stavo parlando al cellulare che si è spento".

Le ricostruzioni sono differenti. Il petardo sembra essere caduto da un balcone di via Berthollet, anche se non è chiaro da qualche palazzo. La polizia sospetta che dietro il gesto ci possa essere la firma degli anarchici. Già ieri mattina un gruppo di squatter aveva aggredito due giovani donne militanti della Lega Nord che stavano volantinando nel mercato di piazza Madama Cristina, strappando di mano i manifestini e rovesciando il banchetto. "Non riuscendo a ostacolare la forza delle nostre idee cercano di fermarci con le intimidazioni", sottolinea Vittorio Corelli, coordinatore del Pdl Giovani.


Repubblica

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