giovedì 7 aprile 2011

SI ROMPE UNA GIOSTRA, BAMBINA RICOVERATA


VENARIA (TORINO) - Cinque bambini e due adulti sono rimasti feriti per la rottura di una giostra a forma di polpo fuori dal centro commerciale "I Portici" a Venaria Reale, alle porte di Torino di fronte a una scuola elementare. La più grave è una bimba di 11 anni che è stata trasportata in elicottero, con un trauma cranico, all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. La bambina, ha una frattura al polso, una ferita alla testa e al viso per il colpo ricevuto ma non è un codice rosso, per quanto riguarda il trauma cranico, i medici stanno valutando le sue condizioni. Anche la mamma è rimasta colpita nell'incidente ma se l'è cavata con due punti di sutura. Infine, una donna di quarant'anni è stata portata all'ospdedale Maria Vittoria con trauma toracico, tre bambine lievemente ferite o sotto shock sono stati portate al pronto soccorso dell'ospedale di Ciriè per essere medicate. Un bimbo all'ambulatorio di Venaria.

Sulla dinamica dell'incidente stanno indagando i carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni, l'incidente sarebbe stato causato dallo sganciamento di un tentacolo del polpo. La giostra su cui si trovava si chiama "Sombrero Twist" ed è stata messa sotto sequestro. Pare, dalle prime informazioni, che una parte della struttura abbia avuto un cedimento, provocando l'incidente. Dai primi accertamenti, la giostra aveva subito l'ultima manutenzione lo scorso ottobre.

Il polipo si trova di fronte alla elementare Romero da sabato scorso. I baimbini saliti erano appena usciti da scuola. "A un certo punto c'è stato un rumore strano - racconta una madre - il cestello dove erano seduti ha cominciato a muoversi in maniera basculante e poi ha preso a roteare come impazzito, si è messo a sbattere e si è rotto crollando a terra, tutto sotto i nostri occhi". Un rottame della giostra ha colpito Claudia, la bimba di 11 anni portata al regina Margherita, strappandole un pezzo di cuoio capelluto. La piccola è stata poi proiettata sotto il gabbiotto dei biglietti. Genitori e bambini in lacrime sotto choc per tutto il pomeriggio.


Repubblica

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