martedì 26 aprile 2011

BOTTE ALL'EX MOGLIE, CONSIGLIERE COMUNALE PDL IN MANETTE


VENARIA (TORINO) - Violenza privata, maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di un coltello. Con queste accuse è stato arrestato Fabrizio Vullo, 38 anni, consigliere comunale del Pdl a Venaria e anche allenatore della squadra giovanile del Venaria Calcio. La notizia è rimbalzata rapidamente in città dove, per un motivo o per un altro, resta sempre molto alta la tensione a Palazzo civico. Solo la settimana scorsa, infatti, il segretario generale del Comune Iris Imbimbo ha querelato per ingiurie l’ex sindaco Nicola Pollari e altri due consiglieri.

Nel caso di Vullo si tratta invece di problemi legati alla sfera privata, che avranno però ripercussioni sul suo incarico pubblico. Anche se Nicola Colosi, il coordinatore cittadino del Pdl, è molto cauto: «Faremo tutte le verifiche del caso per capire bene la storia del nostro consigliere. Ora però è avventato e prematuro esprimere qualunque giudizio, soprattutto in merito ad una vicenda personale molto delicata». Comunque, già nelle prossime ore potrebbe essere convocata una riunione urgente del direttivo del Pdl per decidere il da farsi. Il 38enne è stato eletto un anno fa, dopo aver ottenuto ben 108 preferenze personali, soprattutto nel quartiere di Altessano dove è molto conosciuto. La stessa zona di Paolo Berger, il vice sindaco del Pd che mette le mani avanti: «Mi dispiace, ma non conosco bene la vicenda e preferisco non dire nulla».

Vullo è stato arrestato l’altro giorno dai carabinieri della stazione di Venaria, su ordine di custodia cautelare emesso dal pm Dionigi Tibone. Il magistrato ha deciso in questa direzione dopo le indagini, partite in seguito ad una serie di denunce per maltrattamenti presentate dall’ex moglie del consigliere, che fu anche costretta a farsi medicare al pronto soccorso. I fatti risalirebbero ad alcuni mesi fa e si sarebbero ripetuti nel tempo. La donna, più di una volta, avrebbe raccontato agli investigatori di essere stata maltrattata dall’ex compagno, forse anche per motivi di gelosia.

Ovviamente Fabrizio Vullo tutto si aspettava tranne di passare la Pasqua in carcere, visto che non aveva mai avuto noie con la giustizia. A far precipitare la situazione potrebbe essere stato l’ennesimo litigio con l’ex moglie, avvenuto alcuni giorni fa. Oggi Vullo (già ascoltato dagli inquirenti poco più di un mese fa) verrà sentito dal giudice per l’interrogatorio di garanzia. La sua deposizione potrebbe chiarire diversi aspetti di una vicenda che va avanti da tempo. «Non ho ancora parlato con il mio assistito – spiega l’avvocato Antonino Laganà che difende il consigliere –: vedremo dopo l’interrogatorio di garanzia».


La Stampa

0 commenti:

Posta un commento