martedì 19 aprile 2011

EX BERTONE, VERTICE SUL FUTURO, MARCHIONNE INCONTRA I SINDACATI


TORINO - E' iniziato in ritardo l'incontro tra Sergio Marchionne e i segretari Cgil-Cisl Uil sul caso ex Bertone. Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti infatti si sono presentati mezz'ora dopo l'inizio previsto della riunione. La discussione sul futuro della ex Bertone è in realtà l'occasione per fare il punto sul braccio di ferro che divide la Fiat dalla Cgil e che ha prodotto gli accordi separati di Poimigliano prima e di Mirafiori poi.

L'ad del Lingotto Sergio Marchionne ha, anche recentemente, ripetuto che: "I principi stabiliti a Pomigliano e Mirafiori dovranno essere rispettati anche negli accordi sugli altri stabilimenti". Il primo di questi accordi è quello che riguarda le carrozzerie ex Bertone di Grugliasco, alle porte di Torino, dove lavorano circa mille operai e dove la Fiom Cgil raccoglie il 65% dei consensi. La trattativa in questi mesi è entrata in fase di stallo dopo che la Fiat ha respinto le proposte di mediazione presentate dalla Fiom.

Ora l'incontro al Lingotto. Nelle ultime ore è circolata l'ipotesi, che per ora non trova conferme ufficiali, secondo cui la Fiat proporrebbe di trasferire nella vicina Mirafiori la produzione del modello della Maserati inizialmente previsto alla ex Bertone. Contemporaneamente, verrebbero trasferiti a Mirafiori i dipendenti della fabbrica di Grugliasco, i quali verrebbero assunti dalla Newco, la nuova società che verrà costituita in joint venture con la Crysler per la produzione di due modelli Suv con il marchio Alfa e Jeep. In questo modo, non sarebbe necessario tenere alla Bertone un referendum sul nuovo accordo così come era accaduto sia a Pomigliano che a Mirafiori. Un referendum che nella fabbrica di Grugliasco parte con il 'no' teoricamente avvantaggiato.

Solo al termine della riunione, prevista per le ore 13, si capirà quali proposte avrà fatto l'amministratore delegato ai vertici dei sindacati confederali.


Repubblica

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